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Tutti a bordo: parte Viterbo Explorer

Tutti a bordo: parte Viterbo Explorer

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Tutti a bordo di Viterbo Explorer: il trenino di Giocamondo ha inaugurato stamattina, insieme alla stampa, il suo primo tour ufficiale, dopo il test dei giorni scorsi, per le vie di Viterbo e da oggi pomeriggio sarà disponibile per chiunque voglia scoprire la Città dei papi guardandola sfilare davanti ai propri occhi stando comodamente seduto in “carrozza”.

L’iniziativa è stata già felicemente sperimentata in molte città d’Italia, ci stanno, pertanto, tutti i presupposti, perché anche a Viterbo possa avere successo. A giudicare dagli occhi incuriositi e divertiti delle tante persone che hanno incrociato oggi il trenino variopinto, c’è da attendersi che nei prossimi giorni saranno in molti a saltare a bordo. Sicuramente è un motivo di appeal in più per il turista, che può fare un primo giro panoramico delle zone più interessanti della città per poi scoprirla a piedi un pezzetto alla volta. E di certo il trenino Viterbo Explorer sprizza nell’aria quel senso di allegria che si ritrova, riscoprendosi anche un po’ bambini. Il prezzo al pubblico è di 6 euro, gratis per bambini da zero a tre anni, mentre il pacchetto famiglia costa 16 euro. Per i residenti è prevista una tariffa più bassa: il biglietto passa quindi a 4 euro, mentre il pacchetto famiglia scende a 12 euro. Per i diversamente abili il giro è gratis, mentre ogni gruppo di 20 persone paganti avrà un gratuità. Per i gruppi scolastici  e centri estivi il biglietto sarà gratis per gli insegnanti. I potranno  prenotare anche al di fuori degli orari in calendario. A bordo un commentario puntuale, una voce in italiano e in inglese, racconta la città. “Pensiamo di cablarlo in otto lingue e dotarlo di cuffiette che permetteranno ai passeggeri di ascoltarlo in simultanea secondo la propria lingua”, dice il rappresentante della società Giocamondo.

Intanto il trenino ha già dato lavoro a “quattro, cinque persone – informa l’esponente della società  – in ogni città impieghiamo le persone del posto, anche perché sono le meglio informate sul luogo. Il personale che abbiamo all’info point darà informazioni non solo sul trenino, ma anche, più in generale, sulla città. Le partenze sono fissate ogni 30, 60 minuti, il giro dura dai 30 ai 35 minuti, si parte con minimo sei persone paganti a bordo. Il trenino sarà in funzione dalle 10 alle 19 fino a domenica, poi dalle 10 alle 23 della sera. Il mezzo è un Diesel euro 5 a basso impatto ambientale.  È esposto alla nazionalizzazione, per cui deve rispettare tutte le norme previste. Non si vedono tantissimi di questo tipo, è fatto nel rispetto di tutto quanto c’è da osservare. È stato costruito in Ungheria ed è nuovo di zecca, ha fatto un unico giro ad Ascoli dove è stato immatricolato». Previste promozioni con le strutture ricettive.

«Non è un servizio pubblico – ha specificato Luisa Ciambella, assessore al Patrimonio e vice sindaco del comune di Viterbo – abbiamo accolto la proposta fatta dalla società Giocomondo, per un periodo sperimentale. Viterbo a volte resta impermeabile alle novità, quindi monitoreremo questo servizio per capire intanto se è gradito. Io credo di sì, perché lo fanno in tutta Italia, penso a Genova, Torino, Urbino, Senigallia. Città più grandi a cui ci ispiriamo per migliorare la qualità dei servizi ai turisti». Non è escluso, però, che il trenino possa mietere favore anche tra i residenti, soprattutto guardando la loro faccia stupita e divertita nell’incrociare oggi il mezzo. «Di fatto è una piccola circolare  dentro il centro storico, se farà nascere  una domanda anche tra i residenti, in futuro potremmo pensare anche a degli abbonamenti – ha puntualizzato Ciambella –. La sperimentazione durerà fino al 15 febbraio, poi il Comune deciderà se andare a gara o studiare altre forme.  Non ci precludiamo niente. Al comune di Viterbo non costa nulla, ma ne modifica l’immagine in senso migliorativo. Le tariffe non sono state stabilite dall’amministrazione comunale che si è limitata a dare delle indicazioni, considerando il periodo di crisi e il fatto di essere o meno residenti».

Il giro offerto dal trenino è veramente ampio e consente di toccare tutte le zone più significative della città dal punto di vista storico, paesaggistico e urbanistico. «Il percorso è stato studiato con degli esperti di storia che hanno delineato un tracciato omogeneo – ha detto Ciambella – e hanno dovuto tenere conto anche delle esigenze di viabilità e di logistica derivante dalle dimensioni del mezzo». Per questo è rimasto fuori San Pellegrino e anche il complesso della Trinità. Riguardo al primo Ciambella spiega: «Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma non è stato possibile entrarvi». Per il secondo, invece, non si escludono in futuro variazioni del tragitto o diversi itinerari che lo possano includere. «L’importante ora è partire», ha detto Ciambella, lasciando intuire la complessità burocratica che è stato necessario superare per mettere in circolazione un mezzo del genere nel centro urbano.

Il commentario a bordo, ad ogni modo, descrive anche san Pellegrino e tradizioni importanti come santa Rosa e San Pellegrino in Fiore, stuzzicando adeguatamente la curiosità dei turisti. Il mezzo non sarà off-limits agli animali che, quindi, potranno salire in carrozza insieme ai loro proprietari. Alla presentazione è intervenuta anche la consigliera comunale Daniela Bizzarri: «Sono rimasta affascinata da questa iniziativa – ha detto -. In tutte le città ci sono questi bus. Mi sono veramente divertita a fare questo giro, penso che questo trenino piacerà moltissimo anche ai bambini. Giusta anche la partenza dallo Spazio Pensilina. In questo modo si raccorda bene con l’ufficio turistico. Non è che con il trenino abbiamo svoltato, ma sicuramente è una cosa migliorativa». Al giro inaugurale ha partecipato anche l’assessore alla Cultura, Antonio Delli Iaconi.

 

Per info: 3803887486 (Andrea)

info@city-esplorer

 

Tiziana Mancinelli

info@quintaepoca.it

 

 

 

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.