Bacocco e Arena: “Utilizzo simbolo FI improprio, lesivo e senza autorizzazione”, Marini: “Aracri non deve chiedere autorizzazioni a Bacocco e Arena”

Lo scontro torna alto all’interno di Forza Italia di Viterbo, dopo il convegno promosso da Giulio Marini che ha visto la presenza di Francesco Aracri, vice coordinatore regionale del Lazio, Giuseppe Moles, coordinatore regionale della Calabria, Fabio Rampelli(FDI) e Luciano Ciocchetti.\r\n\r\n”Se queste sono le premesse per unificare il centro destra siamo messi veramente bene!!! Siamo in completo disaccordo con le affermazioni di Rampelli (FDI) e Ciocchetti sul Presidente Silvio Berlusconi“. Dario Bacocco e Giovanni Arena, rispettivamente coordinatore provinciale e comunale di Viterbo per Forza Italia non hanno gradito, come era prevedibile, la posizione espressa da Rampelli e Ciocchetti contraria a una nuova candidatura a Presidente del consiglio di Silvio Berlusconi.\r\n\r\n”Forza Italia non ha partecipato volutamente all’incontro organizzato venerdì pomeriggio.  In primo luogo perché certi appuntamenti vanno concertati, in secondo luogo perché non accettiamo nella maniera più assoluta il processo, messo in campo da alcuni dei nostri pseudo alleati, che da giorni tendono a screditare Forza Italia.\r\n\r\nTra l’altro non abbiamo mai autorizzato l’utilizzo del simbolo per questa manifestazione, che è stato invece utilizzato, a questo punto in maniera impropria e lesiva all’immagine di Forza Italia.\r\n\r\nCi saremmo comunque aspettati, da parte da qualcuno dei tanti “miracolati” dal presidente Berlusconi presenti in sala, una presa di posizione sulle affermazioni di Rampelli e Ciocchetti.\r\n\r\nSiamo disponibili a discutere di centro destra, ma non siamo disponibili al linciaggio mediatico che alcune forze politiche minoritarie stanno cercando di porre in atto per screditare un partito che,  fino a prova contraria,  ha il maggior consenso in provincia di Viterbo, 18% nelle ultime elezioni europee, che sono anche le ultime elezioni alle quali gli Italiani hanno potuto dire la loro con il voto”.\r\n\r\n”Arena e Bacocco – incalza Marini – stanno andando fuori strada: Forza Italia c’era all’incontro, con Aracri, vice coordinatore regionale Forza Italia e poi con Moles, coordinatore regionale in Basilicata. Tra l’altro tutti e due fanno parte del comitato di presidenza Forza Italia. Ovvero, scelti da Silvio Berlusconi”\r\n\r\nRiguardo alle affermazioni di Rampelli, Marini spiega che: “Ha semplicemente detto che in queste condizioni non è possibile ipotizzare una ricandidatura di Silvio Berlusconi alla Presidenza del consiglio”.\r\n\r\nQuesta è, secondo Marini, la fotografia del momento attuale. Del domani nessuno ha “certezza”, come avviene sempre, soprattutto in politica. “Domani la situazione potrebbe cambiare – dice l’ex sindaco di Viterbo – e Berlusconi ha una percentuale importante di voti, prima di parlare di questo, però, è importante ritrovare l’unità del centrodestra, altrimenti individuare un candidato comune potrebbe diventare complesso”.\r\n\r\nAnche riguardo all’utilizzo del simbolo, Marini non vede motivi di irregolarità, ma semplicemente pretesti di discussione, e chiarisce: “Arena e Bacocco pensano che  il vice coordinatore regionale del Lazio, Aracri, e il coordinatore della Basilicata, Moles, entrambi membri del comitato di presidenza di Forza Italia, dovevano chiedere a loro il permesso di utilizzare il simbolo?”\r\n\r\nInsomma, lo scontro, all’interno delle correnti locali di Forza Italia, sembra ancora molto alto “oggi” e, forse, anche “domani”. Più che una fotografia del momento attuale, sembra una cartolina storica, che ricorderà e imprimerà anche alle dinamiche future gli effetti di quella rottura, indelebile, che si è consumata negli ultimi anni  tra i diversi gruppi di forzisti.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n