Home Prima Pagina Bagnoregio, Lione: un Patto di Amicizia nel nome di San Bonaventura
Bagnoregio, Lione: un Patto di Amicizia nel nome di San Bonaventura

Bagnoregio, Lione: un Patto di Amicizia nel nome di San Bonaventura

0
0

«Il Comune di Bagnoregio al lavoro per la realizzazione di un Patto d’Amicizia con il Comune di Lione. Il sindaco Francesco Bigiotti, accompagnato da diversi assessori della giunta, si è recato in Francia lo scorso fine settimana per una serie di importanti incontri. A fare da filo conduttore tra le due realtà la figura di San Bonaventura, nato appunto a Bagnoregio nel 1217 e morto a Lione nel luglio del 1274». Lo dichiara una nota stampa del comune di Bagnoregio.

«Stiamo lavorando alla costruzione di un legame con l’importante città francese – spiega il sindaco Bigiotti –  Al centro la figura del nostro San Bonaventura di cui ricorrono quest’anno gli ottocento anni dalla nascita. Siamo stati accolti con affetto e grande entusiasmo e abbiamo affrontato, in maniera preliminare, tutta una serie di punti.

Lione – prosegue Bigiotti – ha tante caratteristiche interessanti. E’ considerata la capitale gastronomica della Francia e rappresenta un modello europeo per la sua continuità nello sviluppo urbano. Può vantare un Ateneo di grande prestigio e respiro internazionale ed è sicuramente una città viva, giovane e dinamica. Abbiamo l’obiettivo reciproco di creare rapporti culturali, religiosi e turistici tra le due città».

«La delegazione bagnereste – prosegue la nota – si è incontrata con il vice sindaco di Lione Jean-Dominique Durand, l’assessore alla cultura Pierre-Yves Margain e il Console Generale d’Italia a Lione Alberto Bertoni, con il Cardinale di Lione Philippe Barbarin, il Rettore dell’Université Catholique de Lyon Thierry Magnin e il suo vice Emmanuel Gabellieri.

«La nostra città di Bagnoregio è stata omaggiata con tutti gli onori, al pari del suo Santo Patrono – continua Bigiotti -.  Abbiamo vissuto una bella emozione e siamo fiduciosi per il rapporto che riusciremo sicuramente a costruire. La cosa che vogliamo mettere al centro è il dialogo continuo, che ci permetterà di scambiare esperienze, informazioni e professionalità. Il tutto nella prospettiva di far crescere, nella qualità e nella sostenibilità, il territorio».

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.