Home Politica Baratto amministrativo: bocciato quello della minoranza, va avanti quello della maggioranza

Baratto amministrativo: bocciato quello della minoranza, va avanti quello della maggioranza

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Non c’è pace tra i banchi del consiglio comunale, né condivisione. L’ultima mina ad esplodere, stavolta in commissione, durante la discussione sulle imposte comunali.\r\n\r\nCasualmente l’opposizione scopre che il regolamento sulla gestione dei beni comuni include anche la formula del baratto amministrativo, proposto un anno fa dai consiglieri comunali Gianluca De Dominicis (M5S) e Gianmaria Santucci (Fondazione) come emendamento al regolamento IUC, e ancora in attesa di un parere tecnico da parte dei vertici comunali. Nessuna notizia in merito per un anno, nonostante le sollecitazioni che i due consiglieri avrebbero inoltrato per conoscere l’esito della loro proposta. La quale, per tutto questo tempo, sembra sia rimasta a marcire nei cassetti degli uffici comunali che, nel frattempo, sarebbero andati avanti su un altro progetto, il regolamento sulla gestione dei beni comuni, appunto, avanzato dalla maggioranza consiliare, dove sarebbe confluita anche l’idea del baratto amministrativo.\r\n\r\nLa scoperta, avvenuta casualmente, e incautamente, oggi, in commissione, ha scatenato l’ira di uno dei due proponenti, Gianmaria Santucci.\r\n\r\n“Anche se negativo – dice – ci dovete inviare un parere scritto sulla proposta che abbiamo presentato, perché solo così potremo modificarla e adeguarla alle nuove disposizioni intervenute successivamente che ne hanno giustificato la bocciatura da parte dell’apparato tecnico comunale. Ma se non ci mandate il parere, non possiamo ripresentarla”. Destinataria del messaggio la segretaria comunale, Francesca Vichi, sulla quale si è abbattuta  tutta la furia politica del consigliere: “Ciò che ritengo offensivo – ha detto Santucci – è che lei si rifiuti di inviarci il parere, perché la maggioranza sta andando avanti su un’altra proposta. Non è lei che deve decidere l’indirizzo politico del consiglio comunale”, sentenzia piuttosto adirato Santucci. (Guarda il video)\r\n\r\nNella discussione interviene anche il dirigente comunale, Giancarlo Maria Manetti, che spiega, balbettando, probabilmente a causa della tensione scesa nella sala: “Dopo il nuovo regolamento sugli appalti, mi è arrivata la proposta di regolamento sulla gestione dei beni comuni che includeva anche degli aspetti sul baratto, così, dato che non avevo più sentito niente su questa cosa, ho inteso che il nuovo progetto fosse assorbente di tutto, e quindi, forse sbagliando, non ho più formulato il parere sulla proposta dei consiglieri Santucci e De Dominicis”.\r\n\r\nIl segretario comunale, Vichi, ha comunicato, a sua volta, che la proposta del baratto amministrativo avanzata dall’opposizione “avrebbe avuto” parere negativo che, ad oggi, tuttavia, non è mai stato recapitato, e forse nemmeno predisposto, visto che la notizia dell’esito negativo della proposta è arrivata, del tutto inaspettata,  durante la discussione di stamattina.\r\n\r\nA fine consiglio comunale il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Gianluca De Dominicis, espone le sue considerazioni. “Infine – dice – c’è stato un chiarimento. Ora dovremmo ricevere questo parere negativo e valuteremo se ripresentare la proposta modificata oppure condividerne la sua inclusione nel regolamento sui beni comuni che comunque nasce da un ordine del giorno votato a maggioranza in consiglio comunale. Quello che ci preme è che si realizzi il fine sociale ultimo a beneficio dei cittadini. Il contrasto nato in commissione, nasce dalla mancata comunicazione dell’esito della nostra proposta fatta un anno fa. Abbiamo più volte sollecitato in merito, ma non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta. Oggi veniamo a sapere che è stato portato avanti un altro iter, mentre la nostra iniziativa finiva nel dimenticatoio”.\r\n\r\nL’emendamento presentato da De Dominicis e Santucci prevedeva il baratto amministrativo collegato esclusivamente alla possibilità di alleggerire il carico fiscale per i cittadini con la realizzazione di progetti socialmenti utili da parte loro. Il Comune chiaramente avrebbe dovuto dare un ventaglio di iniziative possibili. Nel regolamento sui beni comuni, invece, il baratto amministrativo si inserisce con una formulazione più generale e uno spettro di applicazioni più ampio, non solo quindi in riferimento alle imposte da corrispondere.\r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.