Home Attualità Benedizione animali: grande partecipazione. Tradizione protagonista con i cavalli.

Benedizione animali: grande partecipazione. Tradizione protagonista con i cavalli.

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Tuscia: terra di cavalli. Sono stati proprio loro, oggi, ad aprire il corteo che si è ritrovato in piazza del Plebiscito per la consueta benedizione degli animali. E in sella ai molti cavalli Maremmani c’erano loro: i butteri, la tipica figura della Maremma laziale e toscana che richiama il lavoro con le mandrie nelle sconfinate terre di questi luoghi e che spesso è al centro di numerosi eventi, anche all’estero, dove esporta la storia della Maremma. Un appuntamento, quello di oggi, dunque, dal sapore spiccatamente genuino, proprio della tradizione locale, pur ricollegandosi alle celebrazioni, ovunque diffuse, in onore di Sant’Antonio, protettore degli animali. L’evento, organizzato come ogni anno dal centro equestre “Cava di sant’Antonio”, ha richiamato in piazza molte famiglie con bambini entusiasti di vedere da vicino oche, galline, caprette, polli e cavalli. Una realtà, nei confronti della quale, la moderna vita nei centri urbani ha scavato solchi dalle distanze enormi, ma di cui, evidentemente, se ne sente la mancanza. Ad essere presa letteralmente d’assalto dai bambini è stata la mucca “Sofficina” per la sua indole docile e rassicurante che ha dispensato amichevoli effusioni a tutti coloro che le si sono avvicinati scattando numerose foto. Presente all’evento, oltre a Bastiano Iaschi e Chiara Iaschi, titolari del centro equestre Cava di Sant’Antonio, il segretario generale della Fitetrec Ante, Marco Lenci, e numerosi allevamenti e centri ippici non solo della Tuscia, ma di tutte le località del Lazio. Accanto al cavallo Maremmano, tipico di questa terra, e, dunque, ampiamente presente nell’evento di oggi, hanno sfilato anche cavalli arabi, frisoni e molti altri. Un’armoniosa scenografia naturale di autentica bellezza, come sempre accade quando il protagonista è il nobile cavallo, ha fatto da corredo a questa giornata di celebrazione delle radici più profonde, rintracciabili nella vocazione agricola del passato, delle attuali società moderne. Legami che l’uomo non rescinderà mai, perché vorrebbe dire privarsi di una narrazione straordinaria della propria esistenza.

“Ringrazio tutti gli intervenuti da tutto il Lazio, e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa giornata,  quindi Bastiano e Chiara Iaschi – ha detto Lenci – Il cavallo è un animale stupendo e io vi invito a provare almeno una volta il battesimo della sella o una passeggiata a cavallo in mezzo alla natura. Sarà un’esperienza veramente meravigliosa”.

Soddisfatta anche Chiara Iaschi: “Abbiamo registrato tante presenze oggi, molte famiglie sono venute con i loro cani – ha detto – ma anche solo per scoprire questa manifestazione. Abbiamo visto sfilare  tanti cavalli, molte carrozze, due carri con animali. Siamo veramente soddisfatti di come è andata la giornata”.

Cavalli, cavalieri con i carri con tutti gli altri animali si sono incontrati alle 10,30 a Valle Faul e hanno attravesrato la città prima di arrivare a piazza del Comune. Hanno, quindi, sfilato sulla tangenziale Ovest, in via della Palazzina, in viale Capocci, fino ad arrivare a piazza Verdi, proseguire in via Marconi, Sacrario, via Ascenzi e, infine, piazza del Comune. Ricevuta la benedizione di don Ivo della parrocchia di Sant’Angelo in piazza del Comune e quella don Dante di Sant’Andrea a Pianoscarano, c’è stato anche lo spazio per un brindisi e un rinfresco prima di tornare a casa.

 

Tiziana Mancinelli

info@quintaepoca.it

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.