Home Attualità Centesimiamo: “Tanti centesimi hanno fatto 3071 euro donati alla casa famiglia del Carmine
Centesimiamo: “Tanti centesimi hanno fatto 3071 euro donati alla casa famiglia del Carmine

Centesimiamo: “Tanti centesimi hanno fatto 3071 euro donati alla casa famiglia del Carmine

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Da solo ha poco valore. Ma insieme a tanti altri ne ha molto.  È il centesimo, protagonista dell’iniziativa partita quasi un anno fa, “Centesimiamo”, nell’ambito della quale, la più piccola delle monetine,  ci racconta il senso della solidarietà: da soli si può fare poco, ma insieme, si riesce a realizzare molto.  Il gesto di togliersi qualche centesimo dalle tasche, quando non resta isolato, ma viene fatto da moltissime persone insieme, riesce a cambiare, anche solo un po’, la realtà di qualcuno meno fortunato. In questo caso si tratta dell’Istituto “Piccole Suore della Sacra Famiglia del Carmine”, a cui, proprio stamattina, è stato consegnato un gigantesco assegno “simbolo” della donazione di circa 3 mila euro “racimolati” con la raccolta Centesimiamo,  lanciata poco meno di un anno fa all’interno del Festival del volontariato, ideata da Rodolfo Valentino. Per il rappresentante di Lux Rosae quest’anno la “corsa” non si è fermata con l’arrivo a San Sisto da Amatrice e la deposizione della fiaccola sulla macchina di santa Rosa, ma è proseguita tutto l’anno, portando la brocca da un’iniziativa all’altra, da un’azienda all’altra, da una parte della città e l’altra, per far aderire quanta più gente possibile alla donazione dei centesimi. Oggi, finalmente, si taglia il traguardo: 3071 euro raccolti.

“Ringraziamo tutti i viterbesi che hanno aderito – dice il presidente del consiglio di Viterbo, Marco Ciorba, nella sala d’Ercole, in rappresentanza anche del sindaco assente. Accanto a Ciorba, Rodolfo Valentino, il presidente del Sodalizio dei Facchni di santa Rosa, Massimo Mecarini, il presidente dell’Avis Viterbo, Luigi Mechelli, il consigliere comunale Pd Paolo Moricoli, suor Maria dell’Istituto delle Piccole Suore. Tra i banchi Maurizio Federici in rappresentanza del gruppo consiglio comunale di Viterbo donatori Avis e Andrea de Simone, direttore di Confartigianato, la prima ad aderire all’iniziativa.

Centesimiamo si è rivelata una grande iniziativa di comunità”, ha sottolineato Ciorba.

“Un ringraziamento anche a  Raffaele Ascenzi che ha disegnato la brocca – aggiunge Rodolfo Valentino –sottolineando che la scelta di ricorrere ad essa, vuole ricordare il miracolo della Santa, ma soprattutto richiamre il suo esempio di carità verso i bisognosi. “La cifra raccolta: 3071 euro divisa tra gli abitanti di Viterbo – dice Valentino – fa circa 5 centesimi ciascuno. ‘In teoria’ ognuno ha donato cinque volte in più di ciò che avevamo previsto: un centesimo, appunto. Tradotto: significa aver rinunciato a una caramella, a un cucchiaino di caffè a un terzo di sigaretta. Togliendoci qualche centesimo, non ci siamo nemmeno resi conto. Ma oggi, grazie a questo gesto, siamo qui a donare  una cifra importante alla Sacra Famiglia del Carmine”.

Gli fa eco il presidente del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, che rinnova l’invito a fare qualcosa di più, quando la raccolta ripartirà con i primi giorni del 2018, mettendo nella brocca anche 50 centesimi ciascuno. “Centesimiamo” ci ricorda che nessuno è irrilevante: non lo è un centesimo, non lo è il singolo che nel collante della solidarietà, diventa indispensabile all’insieme.

“Abbiamo aderito subito a questa iniziativa – dice il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini – così come con Lux Rosae. Rodolfo Valentino ha sempre buone idee. Ora apriamo di più il cuore e le tasche”.

Centesimiamo sarà, quindi, presente tra le iniziative promosse anche nel 2018, una data importante che segna i  40 anni del Sodalizio e i 60 dell’Avis.  “E insieme fanno 100”, dicono Mecarini e Mechelli, amplificando il legame che da sempre vede affiancati Sodalizio e Avis in molte iniziative.

Con un bel gioco di squadra siamo riusciti a conseguire questo risultato con Centesimiamo”, dice Mechelli – bene anche l’attività di donazione del sangue. Nonostante il caldo e le zanzare siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste”.

“Il primo anno potrebbe esserci stata qualche perplessità, essendo un’idea nuova – aggiunge Moricoli – è andata comunque bene. Ma sono sicuro che il secondo anno, faremo ancora meglio”.

“Nella nostra struttura accogliamo bambini da zero a 13 anni – spiega, infine, Suor Maria -. Bambini allontanati da una situazione familiare disagiata che attendono o di essere reintegrati o dati in adozione. Ospitiamo anche ragazze da 13 ai 18 anni. Anche loro, poi, tornano in famiglia, oppure le aiutiamo a trovare una sistemazione lavorativa. Questi soldi per noi vogliono dire veramente tanto. Grazie a tutti voi e alla città”.

La brocca di “Centesimiamo” ora si godrà un meritato riposo, giusto il tempo delle festività natalizie, ma sarà pronta a riprendere la sua marcia di solidarietà con i primi giorni del nuovo anno. E chissà che proprio la tipica brocca viterbese non sarà anche una dei protagonisti della Calza della Befana, il primo, tanto atteso e seguitissimo evento dell’anno nuovo?

 

Tiziana Mancinelli

info@quintaepoca.it

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.