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Consiglio comunale “sotto zero”:  punti “congelati” e tutti a casa

Consiglio comunale “sotto zero”: punti “congelati” e tutti a casa

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Un consiglio comunale da dimenticare quello di ieri: seduta chiusa alle 17,30 senza portare “nulla a casa”. Delle tre pratiche discusse nessuna va in porto. La prima, quella sull’approvazione della modifica statuaria, richiede una maggioranza qualificata di 17 consiglieri, ma i voti a favore sono solo 16. L’approvazione dello Statuto deve aspettare ancora. L’opposizione all’atto della votazione è uscita dall’aula, è restato al suo posto solo Elpidio Micci (Gruppo misto) che però non ha votato. Si passa al punto successivo: l’approvazione del regolamento di Polizia Urbana. Stavolta è la maggioranza ad avere delle perplessità. “È competenza del consiglio comunale approvarlo o della giunta?”, rimarca Mario Quintarelli capogruppo del Pd. Secondo la segretaria generale spetterebbe al consiglio comunale. Ma, nonostante il parere tecnico del massimo organo amministrativo, i dubbi restano, così si decide di chiedere un parere all’Anci. Anche questa pratica per ora resta “congelata”. Si arriva al bilancio consolidato. Fa “freddo” pure su questo argomento. “Ci state chiedendo di votare il bilancio consolidato senza avere visto il bilancio di Talete?”, chiede Ubertini, “sindaco lei si era impegnato a discuterne prima in commissione e invece conosciamo i dati dai giornali. Credo ci potrebbero essere dei risvolti di natura amministrativa che potrebbero non rendere valida questa votazione”.  Si lamenta pure Gianluca de Domincis (M5S): “I tempi vanno rispettati, non potete fare questi ritardi sulle pratiche”. All’amministrazione non resta che alzare bandiera bianca. Anche il bilancio finisce in congelatore ad aspettare un’aria “più mite”.

 

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.