Home Attualità De Dominicis e Frontini: il sindaco freni sull’ingresso dei privati in Talete

De Dominicis e Frontini: il sindaco freni sull’ingresso dei privati in Talete

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“Non ce la beviamo”, il comitato per l’acqua pubblica, si prepara a dare battaglia all’ingresso di capitali privati in Talete.\r\n\r\n“La popolazione si è sempre espressa in favore dell’acqua pubblica – dice Chiara Frontini (Viterbo 2020) in un’apposita conferenza stampa – il sindaco Michelini in modo molto subdolo sta portando avanti la linea dell’ingresso dei privati in Talete, e quello che fa il sindaco del comune capoluogo finisce per fare da traino a tutti gli altri comuni della Provincia di Viterbo. Michelini, però, sta portando avanti una linea che non è passata dal consiglio comunale. Lo diffidiamo, quindi”, prosegue Frontini, “a esprimere in assemblea dei sindaci l’ingresso dei privati”.\r\n\r\nAll’incontro con la stampa del comitato “non ce la beviamo” ha preso parte anche il portavoce in consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle, Gianluca de Dominicis: “Infischiarsene di ciò che decidono i cittadini ormai è diventata un’abitudine – dice – la nostra linea combacia con quella del comitato, chiediamo a Michelini, pertanto,  di non consentire l’ingresso dei privati nella società che gestisce il servizio pubblico. Non è obbligato a far passare questa decisione attraverso il consiglio comunale, ma sarebbe certamente opportuno e di buon senso farlo”.\r\n\r\n“Chiediamo di stralciare dall’ordine del giorno dell’assemblea dei sindaco del 19 dicembre il punto relativo all’ingresso dei privati – dice Paola Celletti del comitato – l’unica manifestazione di interesse è arrivata da Acea, ma a Frosinone, dove questa gestisce il servizio, ottantadue comuni hanno deciso la risoluzione del contratto per disservizi e costi troppo elevati. Possibile che questa sia l’unica strada per salvare i conti?”\r\n\r\nPer il comitato esiste un’alternativa: “La soluzione è applicare la legge 5 – dice Francesco Lombardi  del comitato – con una gestione su ambiti più ristretti, la scomparsa dei vecchi Ato, la ridefinizione della gestione. La Talete è un carrozzone, un modello di gestione completamente sbagliato che ha prodotto solo costi inutili”

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.