Home Cultura Delirio di folla per San Pellegrino in Fiore e per le maschere in costumi floreali di GPAL e Pilastro
Delirio di folla per San Pellegrino in Fiore e per le maschere in costumi floreali di GPAL e Pilastro

Delirio di folla per San Pellegrino in Fiore e per le maschere in costumi floreali di GPAL e Pilastro

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Città presa d’assalto dai turisti per la 31° edizione di San Pellegrino in Fiore. Un’iniziativa che si conferma un elemento di grande attrazione della città. Dopo una grigia vigilia di maltempo, la seguitissima kermesse è praticamente decollata. La visuale dal sagrato della cattedrale ci riconsegna l’immagine di un ponte del duomo letteralmente invaso dalla folla, così come piazza San Pellegrino, dove le persone restano schiacciate come sardine le une alle altre, impossibilitate a scorrere se non con molta lentezza. Gli organizzatori non azzardano ancora cifre ufficiali, mancando un altro giorno al termine di questa edizione, ma già parlano di numeri molto più elevati rispetto alla precedente, e ugualmente di successo, edizione. Bloccato dalla folla il ponte del duomo, piazza San Pellegrino, piazza San Carluccio. Ci sono i viterbesi, fedeli alla tradizione del quartiere antico fiorito, ma anche tantissimi turisti: li vedi immobili, come ipnotizzati, di fronte all’incanto dei fiori e dell’architettura medievale, per poi tirare subito fuori telefoni, foto e video camere, non appena passato l’attimo di stupore.  Tra gli angoli più fotografati c’è sicuramente piazza Scacciaricci che ogni anno riserva una chicca. Quest’anno lanterne e amarilli hanno fatto impazzire gli  amanti del selfie che uno dietro l’altro si sono posizionati ininterrottamente per tutta la durata dell’evento sotto la cascata di fiori per immortalarsi. Un allestimento che di notte s’illumina con la luce delle lanterne, ricreando un’avvolgente magia e una surreale atmosfera. Un altro angolo molto fotografato è piazza San Pellegrino, ispirata all’amore; sul prato si rincorrono fiori, e scritte “Love” mentre al centro si innalzano due sostegni a forma di cuore ricoperti di fiori che sovrastano una panchina, dove tutti scattano quella che è diventata una foto di rito. Un altro punto dove lo scatto diventa d’obbligo, è la muraglia di fiori che ricopre una parte della parete che accompagna all’ingresso di via San Lorenzo. Ma anche quest’ultima, allestita ispirandosi al tema musicale, è stata presa d’assalto dai flash e da foto ricordo in ogni angolo. Tantissimi gli appuntamenti culturali in programma pure in questa edizione. A far letteralmente impazzire i tantissimi visitatori, è stata una sorprendente novità: la sfilata di costumi floreali realizzati dal gruppo Gpal, gruppo di promozione attività locali di Grotte Santo Stefano e dall’associazione culturale Pilastro. Ombrellini con giganteschi girasoli, o variopinti grappoli di glicine, o , ancora, enormi papaveri rossi, hanno fatto pendant con magnifici abiti ricoperti di fiori di ogni colore, sapientemente abbinati. Insomma uno spettacolo unico, in cui meravigliosi costumi ricoperti di fiori di ogni colore sono sfilati tra la folla che ha alzato all’unisono una miriade di telefonini e di tablet per immortalare la fantastica coreografia. In alcuni punti è stato difficile procedere anche per continue richieste da parte dei visitatori di scattare foto con i figuranti della sfilata. Un evento, dunque, che ha riscosso un gradimento da parte del pubblico elevatissimo, come hanno dimostrato lungo il tragitto le numerosissime esclamazioni di ammirazione e compiacimento al passaggio del corteo ammantato dalla bellezza dei fiori.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.