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Spaccio di droga: dopo Prato Giardino a rischio l’area verde del Pilastro

Spaccio di droga: dopo Prato Giardino a rischio l’area verde del Pilastro

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Da Prato Giardino il rischio sicurezza, ora, si estende anche ad altre aree verdi cittadine, spesso isole di degrado che ben si prestano a chi pensa di mettere in atto comportamenti contrari alla legge, come lo spaccio di droga, ad esempio, che ha portato nei mesi scorsi a parecchi interventi delle Forze dell’ordine a Prato Giardino, dove è stato necessario ricorrere all’impiego dei cani antidroga, visti i tanti nascondigli che un parco naturale e in preda al degrado può offrire.

Quello delle Forze dell’ordine è stato un lavoro encomiabile. La loro presenza quotidiana all’interno del parco, se da un alto è un segnale di sicurezza, dall’altro ci parla, ahimé, dei tempi particolarmente difficili che stiamo vivendo, segnati da terrificanti scie di sangue delle stragi terroristiche, quanto da atti delinquenziali che più o meno quotidianamente si compiono nei confronti di onesti cittadini che vivono oramai la propria sicurezza personale come una situazione sempre più precaria.

A Viterbo, i controlli assidui a Prato Giardino, starebbero spostando i malintenzionati in altre aree verdi della città. La conferma arriva direttamente nella commissione consiliare di ieri mattina dall’assessore al bilancio, Luisa Ciambella. L’occasione la offre Sergio Insogna nel chiedere se ci siano fondi in variazione di bilancio per Prato Giardino. “Avete parlato di rilancio di Prato Giardino di recupero storico del parco, ma i soldi ci sono?”, chiede Insogna.

 “Sono quelli stanziati in bilancio”, risponde Ciambella. “Mi pare che fossero circa 32 mila euro – riprende Insogna – ma avevate prospettato altri fondi con la variazione di bilancio”.

“Quello che sta in bilancio è a disposizione”, rimarca ancora Ciambella, “ora vedremo quanto riusciremo a spendere”. Gli interventi ulteriori, come il taglio delle siepi, invece,  sarebbero stati chiesti dalla  Questura per meglio intervenire a reprimere il fenomeno dello spaccio di droga emerso a Prato Giardino. “Sono stati fatti questi lavori,  sollecitati dalla Questura – spiega Ciambella – per le situazioni incresciose che si stanno verificando e che in seguito all’attività delle Forze dell’ordine stanno trasmigrando.  In particolare sono state tagliate le siepi” che potevano offrire un provvidenziale riparo ai malintenzionati. Dopo i controlli della Polizia queste persone, autrici di comportamenti discutibili, si stanno spostando in altri luoghi. Tra questi il giardino del Pilastro”.

Un’area verde racchiusa tra i palazzi a cui si accederebbe da viale Bruno Buozzi. “Stiamo realizzando due cancelli che inibiranno l’ingresso ai malintenzionati e installeremo delle telecamere – dice Ciambella – questo per quel che riguarda la sicurezza. Per il verde e l’arredo penseremo anche ai giochi per i bambini”. Ma a rischio potrebbero diventare anche altre aree verdi.

 

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.