Home Politica Ex Cinema Genio, Ciambella silura una parte della maggioranza: “C’è chi vuole venderlo ridotto così, mi sono imposta per valorizzarlo. Non si svende patrimonio comunale”. Marini: “Vicenda puzzolente”

Ex Cinema Genio, Ciambella silura una parte della maggioranza: “C’è chi vuole venderlo ridotto così, mi sono imposta per valorizzarlo. Non si svende patrimonio comunale”. Marini: “Vicenda puzzolente”

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All’ex cinema Genio va in scena una maggioranza a pezzi. Sul recupero dello storico immobile a due passi da piazza delle Erbe, è Giulio Marini (Fi) a riassumere la trama di una storia arrivata in terza commissione consiliare ieri mattina, in seno alla quale si è discusso del Piano di valorizzazione e alienazione dei beni comunali, tra cui, appunto l’ex cinema Genio.\r\n\r\n“Questa cosa è un po’ puzzolente”, dice l’ex sindaco, Giulio Marini, all’assessore al Patrimonio, Luisa Ciambella (Pd). La stessa conferma che sul destino dell’ex cinema Genio “Non c’è unità di intenti in maggioranza”, dice, spiegando che: “C’è chi vorrebbe che il bene, ridotto come è ridotto oggi, venga messo sul mercato, inserito, quindi, tra le alienazioni immobiliari, rischiando, però, di non fare l’interesse dell’amministrazione comunale.  Per questo, dice, mi sono imposta per inserirlo nel piano di valorizzazione, incontrando la piena disponibilità del sindaco. Abbiamo strumenti per valorizzare questo bene, non si può pensare di svendere il patrimonio comunale”.\r\n\r\nParole pesanti come macigni, scagliati dalla Ciambella su una parte della sua maggioranza, di cui non fa nome, che, a suo dire, avrebbe proposto di vendere l’immobile nell’attuale stato di degrado, in seguito ad anni di abbandono che lo hanno, di certo, deprezzato. Dalla stessa  maggioranza Ciambella ammette di avere “subito” un certo indirizzo sul cinema Genio: “L’amministrazione – dice – si è occupata di questa cosa, non tramite me, e ha deciso in quella maniera. Quando  si è parte di un’amministrazione, si subiscono alcuni indirizzi. Ho fatto l’errore di avere immaginato che l’amministrazione fosse unica, e che al di là delle deleghe assegnate dal sindaco a ciascuno di noi, ci fosse stato il modo di convivere tutti e amministrare al meglio. Io sarò pure il vice sindaco,  ma sono anche un assessore come gli altri. Nel momento in cui l’amministrazione, nella persona del sindaco, ha ritenuto di procedere in una direzione, come assessore al Patrimonio non mi potevo certo mettere di traverso o rischiare di creare problemi più grossi di quelli avuti dalla maggioranza un anno fa. La speranza era che si potesse andare tutti nella stessa direzione, rischiando anche di fare errori, e non essere incisivi.  Ci sono momenti in cui bisogna capire che le battaglie da soli, che rischiano comunque di non avere un esito, una se le può pure risparmiare”.\r\n\r\nMa qual è stata la direzione intrapresa dall’amministrazione comunale sull’ex cinema Genio?  “Bisogna fare una piccola cronistoria – dice Marini in un’intervista a margine della commissione consiliare – questa amministrazione ha cercato in qualche maniera di allontanare chi si era dimostrato disponibile a ristrutturare il teatro cinema Genio. L’imprenditore si era impegnato a realizzare l’opera e aveva presentato progetti chiari, ma è stato indotto all’allontanamento, in seguito a un braccio di ferro con il Comune. Lui stesso ha riferito agli organi di stampa che non veniva nemmeno ricevuto dai rappresentanti di Palazzo dei Priori, finché ha pensato di non essere gradito e se n’è andato. Si sono persi così anni in cui l’ex cinema Genio poteva essere stato sottoposto a interventi di recupero. Dopo questo periodo di abbandono, oggi l’amministrazione comunale esce fuori con l’intenzione di verificare le condizioni per patrimonializzare questo bene. Se affianchiamo a questo fatto il precedente allontanamento dell’imprenditore, mi viene da pensare. Non ci vedo chiaro e ho chiesto spiegazioni all’assessore Ciambella”, dice Marini alla fine della commissione. “Dopo anni di abbandono l’ex cinema Genio è in condizioni disastrose. Lasciar deperire un bene e pensare oggi di cederlo a privati, è un atteggiamento molto, ma molto, criticabile. Inoltre, ora, potrebbe essere affidato a qualcun altro in maniera diversa, quando è stato leso il diritto del precedente imprenditore per un non gradimento politico da parte di questa amministrazione. Su questo bisogna stare molto attenti. Controlleremo molto bene gli atti che l’amministrazione comunale assumerà in futuro su questo immobile”.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.