Home Politica Ex terme Inps: firmato protocollo tra Regione e Comune. Michelini: «Utilizzo acqua entro i limiti previsti da studio Piscopo»
Ex terme Inps: firmato protocollo tra Regione e Comune. Michelini: «Utilizzo acqua entro i limiti previsti da studio Piscopo»

Ex terme Inps: firmato protocollo tra Regione e Comune. Michelini: «Utilizzo acqua entro i limiti previsti da studio Piscopo»

0
0

Firmato il protocollo di intesa tra regione Lazio e comune di Viterbo per il rilancio delle terme ex Inps. Proprio ieri, presso la sala della Fondazione Carivit a Valle Faul, il presidente della giunta regionale, Nicola Zingaretti, si è seduto allo stesso tavolo del sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, e insieme hanno firmato la documentazione che dovrebbe segnare una svolta nel futuro del termalismo viterbese.

Le terme ex Inps sono il secondo tassello importante messo a segno dall’amministrazione Michelini nell’espansione dell’offerta termale di Viterbo,  dopo il rilancio del progetto per la realizzazione di un grande polo in località Paliano che proprio in questi giorni sta percorrendo il suo iter di approvazione tra Regione e Comune.

«Quella delle ex terme Inps è una battaglia che dura dal 1990 – ha detto l’assessore competente al termalismo al comune di Viterbo, Antonio Delli Iaconi, all’apertura dell’incontro di ieri –. La firma di questo protocollo è un passo di fondamentale importanza per poter procedere al più presto al bando  pubblico per la concessione della gestione delle ex terme Inps». Per vedere materializzarsi la visione di una città termale, è necessario, innanzitutto, occuparsi della risorsa: l’acqua sulfurea. Su questo campo si è cimentato il professor Piscopo dell’Università degli Studi della Tuscia, dipartimento di Scienze Ecologiche e Ambientali, che ha presentato le risultanze dei suoi studi per la salvaguardia e lo sfruttamento dell’acqua termale.

«Abbiamo aggiornato gli studi del 2008 – ha detto Piscopo –  il sistema delle acque termali viterbesi è piuttosto complesso, in quanto è connesso con le acque normali, dette fredde, utilizzate per l’irrigazione e alcune volte per la potabilità. È necessario, quindi, gestire nel suo insieme il sistema delle acque». Il professor Piscopo ha parlato dell’importanza di sfruttare la risorsa termale preservandone le caratteristiche e la disponibilità, sottolineando a tal fine la necessità di ricondurre all’interno di “binari precisi i prelievi termali e quelli irrigui”. Il piano operativo di utilizzo delle risorse idrotermali divide il territorio  nella zona settentrionale, centrale, dove si trova lo stabilimento ex Terme Inps,  e meridionale. La portata media annua massima consentita dovrebbe essere tra 14 e 15 litri al secondo nella parte settentrionale, tra 35 e 41 litri al secondo in quella centrale e tra 15 e 20 in quella meridionale per un totale  della portata media annua massima di 70 litri al secondo. Il complesso delle ex terme Inps potrebbe tornare a disporre dell’acqua attraverso il “pozzo Gigliola” ha detto Piscopo.

«Abbiamo aggredito i nodi che hanno tolto ai territori opportunità di rilancio – ha detto il presidente Zingaretti – Non solo su Viterbo, ma nella nostra Regione, stiamo attuando politiche agenti su asset e potenzialità dei territori, con nuovi modelli di sviluppo e crescita. Proprio questa mattina (14 luglio ndr) abbiamo presentato presso l’Università degli Studi della Tuscia il nuovo bando sulla ricerca per 12 milioni di euro per la Green Economy nel Lazio.  È rivolto a tutte le università della regione, ma lo abbiamo presentato nell’ateneo viterbese poiché è un polo scientifico che ha una vocazione, c’è, inoltre, un paesaggio che parla di modello di sviluppo. Era giusto dare all’università di Viterbo  un’opportunità di centralità, per costruire uno sviluppo non monocentrico su Roma, ma policentrico che arricchisce anche la Capitale, esaltando i territori e le loro vocazioni. Il termalismo è una di queste. Andiamo avanti sciogliendo i nodi più drammatici di anni di chiacchiere che hanno aggravato il problema della quantità dell’acqua.  La quantificazione della possibilità di captazione evita che vengano fatti bandi per vendere patacche agli imprenditori. Ora – dice Zingaretti in merito allo studio Piscopo – c’è un elemento di certezza e questo a mio giudizio è il modo di lavorare. Accanto a questo, ci stiamo impegnando anche su altri importanti asset di sviluppo. Penso alle location viterbesi sull’industria dell’audiovisivo. Siete diventati la seconda location della regione, non a caso, ma perché stiamo promuovendo il territorio in tutto il mondo. Abbiamo, inoltre, migliorato la possibilità per le imprese di accedere al credito. Nel 2013 una pratica di questo tipo costava quattro volte e mezzo in più di oggi». Zingaretti annuncia il “nuovo bando di 62 milioni di euro di sostegno per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, fino a 50 mila euro. Chiudendo alcuni baracconi regionali, tra cui la Banca Impresa Lazio – ha detto – abbiamo tolto dei pesi sull’azione pubblica. Il nostro obiettivo è rilanciare le vocazioni strategiche del territorio con il sostegno all’imprenditoria attraverso un accesso al credito più libero e facile. Questo è lo spirito e l’importanza della firma di oggi – ha detto Zingaretti riguardo al protocollo di intesa con il Comune sulle terme ex Inps – non è la conclusione, ma un ulteriore passo dopo il protocollo firmato inizialmente e la legge del 2014. Chi viene alle terme vuole anche vedere la bellezza del paesaggio, gli orizzonti, i profumi, i prodotti enogastronomici. Abbiamo approvato la legge sulla rigenerazione urbana per chiudere una fase nel Lazio che aveva un’idea di sviluppo come espansione del costruito, e privilegiare il recupero  di aree emarginate, la demolizione e costruzione secondo criteri di sostenibilità che non distruggono il territorio».

Il sindaco Michelini ha posto l’accento sulla necessità di un uso consapevole e razionale dell’acqua termale. «È una risorsa naturale ambientale da preservare – ha detto Michelini -. Essa non è illimitata. Non se ne può prendere quanta ce ne serve, perché si consuma. È rinnovabile, ma dobbiamo rispettare  i limiti indicati dallo studio Piscopo. Sarà fondamentale anche il monitoraggio, perché in momenti come questo di crisi idrica il quantitativo massimo di acqua utilizzabile potrebbe anche essere diminuito. Lo studio Piscopo è un valido strumento per  ogni singola zona. Negli anni Cinquanta – ha proseguito Michelini – sono state fatte perforazioni che hanno violentato il nostro territorio. Oggi, finalmente, abbiamo uno strumento che  è Vangelo e andrà rispettato.  Le terme ex Inps sono chiuse dal 1992. Quindici venti anni fa si parlava di fare una società pubblica mista con la regione Lazio e il comune di Viterbo  al 50% ciascuno. La società è stata costituita spendendo, mi pare, tra 120 e 150 mila euro. Il privato doveva gestire la struttura di proprietà di una società pubblica, con un progetto fatto dal pubblico». Un’ipotesi, secondo Michelini, poco realistica.  «Con la legge del 2014 abbiamo stabilito delle situazioni che stiamo portando a termine – ha spiegato -.  Avendo, oggi, il dato certo sul quantitavo di acqua di cui può disporre la strutture delle terme ex Inps, possiamo finalmente fare un bando con cui individuare, tramite questo protocollo, un advisor che dovrà fare uno studio di tipo economico, sulla base di analisi di mercato, per poi passare a fare la gara e dare in concessione la struttura», ha concluso  Michelini.

A margine dell’incontro arriva la polemica aspra del consigliere regionale di opposizione Daniele Sabatini che afferma: «Il protocollo di rilancio delle Terme ex Inps di Viterbo è l’ennesimo bluff elettorale di Zingaretti. Dalla legge regionale di gennaio 2014 sono stati persi 3 anni. Zingaretti, ormai, si gioca gli ultimi slogan prima del verdetto dei cittadini che non sarà tenero. Le recenti elezioni amministrative dovrebbero aver insegnato qualcosa, Zingaretti è l’unico governatore che fa perdere le amministrazioni. Il Pd, grazie a lui, vanta nel Lazio il brillante risultato di zero Comuni sopra i 15mila abitanti. Michelini avrà fatto gli scongiuri”.

 

Tiziana Mancinelli

info@quintaepoca.it

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.