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Ex terme Inps: parte la gara per individuare l’advisor

Ex terme Inps: parte la gara per individuare l’advisor

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Scorcio di legislatura con il piede sull’acceleratore: l’amministrazione Michelini ingrana la quinta per percorrere l’ultimo tratto del proprio mandato elettorale che andrà a scadenza a maggio. Proprio in questi ultimi mesi, infatti, sembra che qualcosa si muova su cose attese da tanto tempo. Come le asfaltature e le pavimentazioni dentro e fuori le mura, ad esempio, che in quest’ultimo anno sembrano essersi intensificate anche se, considerata la carenza di interventi costanti negli anni di una certa rilevanza, la rete viaria continua ad apparire in uno stato disastroso, tanto più evidente con il maltempo di questi giorni, soprattutto in alcune zone. C’è stato, poi, l’ottimo risultato del bando delle periferie con il finanziamento ottenuto da Viterbo di 17 milioni di euro che saranno spesi dalla prossima amministrazione. E ora, sull’albo pretorio del comune di Viterbo, appare una notizia, anche questa, tanto attesa, fin dall’insediamento di Michelini, riguardante le ex Terme Inps. Il comune di Viterbo, infatti, si appresterebbe a indire una “gara nelle forme della procedura aperta per l’affidamento dell’incarico professionale per l’individuazione di un soggetto “advisor” incaricato di elaborare lo studio-progetto di fattibilità per il rilancio delle Terme dei lavoratori ex INPS di Viterbo, che includa un Piano economico pluriennale dei costi e dei ricavi, anche per aree di business, evidenziando la redditività finanziaria dell’investimento, da aggiudicarsi con il criterio della offerta economicamente più vantaggiosa”. La tappa, tanto attesa, di un percorso iniziato da molto tempo. Non l’ultima, purtroppo, ma comunque importante. Una “smossa” prima della fine del mandato elettorale su un tema ritenuto fondamentale nei programmi di destra e di sinistra. “È prioritario per il Comune di Viterbo – si legge nella delibera – lo sviluppo di nuovi centri stabilimenti e parchi termali così da permettere la realizzazione, in un nuovo quadro generale di libera concorrenza e mercato nel rispetto del territorio e dell’ambiente, di una vera e propria “Città Termale”, auspicando la presenza, sempre più numerosa, di stabilimenti termali sia privati che liberi, al fine di garantire la possibilità di accesso alle acque termali per tutti a costi contenuti e/o gratuitamente”.

E in tale quadro l’amministrazione Michelini ribadisce: “È primario interesse del Comune di Viterbo, in attuazione della Legge regionale n. 1/2014, valorizzare la risorsa patrimoniale detenuta in regime di comproprietà con la Regione Lazio, rilanciando il Complesso immobiliare delle Terme ex INPS di Viterbo, al fine di consentire la valorizzazione del patrimonio e di promuovere l’occupazione e lo sviluppo economico della Provincia di Viterbo”.

Gli oneri finanziari per “per l’affidamento dell’incarico di elaborazione dello studio di fattibilità, come definiti dal Protocollo d’intesa, ammontano complessivamente a € 40.000,00”, di cui “20 mila a carico della Regione Lazio e i restanti 20 mila a carico del comune di Viterbo”.

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.