Home Politica La lista del Movimento animalista alle elezioni comunali, Bruni: “Non con il centrosinistra. Mille pretesti per frenare il parco canile”
La lista del Movimento animalista alle elezioni comunali, Bruni: “Non con il centrosinistra. Mille pretesti per frenare il parco canile”

La lista del Movimento animalista alle elezioni comunali, Bruni: “Non con il centrosinistra. Mille pretesti per frenare il parco canile”

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Il Movimento animalista ha issato la bandiera anche a Viterbo ed è pronto a presentarsi con una propria lista alle prossime elezioni comunali. Lo confermano i vertici regionali, Daniele D’Annibale, e provinciali, Antonella Bruni, alla presentazione ufficiale del movimento stamattina.

Il Movimento animalista vede nell’onorevole Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia) la sua fondatrice, ma si dice disposto a “confrontarsi con tutti sulla base di programmi conformi alla sua “mission”.

Questo in teoria, in pratica a Viterbo la via del Movimento animalista sembra portare in seno al centrodestra. “Confrontarsi con tutti sì – dice Bruni – ma di certo non con chi finora non ha dato nessuna affidabilità, alcuna dimostrazione di avere interesse e sensibilità per gli animali. Con i governi di sinistra sarà difficile trovare un comune denominatore”, afferma Bruni, portavoce, probabilmente, anche di un largo scontento all’interno dell’associazionismo animalista viterbese per la vicenda del parco canile. Pur essendo stato approvato da maggioranza e opposizione in consiglio comunale, con lo stanziamento di 15 mila euro per la progettazione, il percorso per la sua realizzazione, secondo le associazioni animaliste, si sarebbe arenato presso la giunta.

“Da tempo stiamo lavorando – spiega Bruni –  per dare al nostro Comune una struttura innovativa. Non stiamo chiedendo nulla di straordinario.  Sembra, invece, di stare a chiedere la luna. Il Comune non è interessato all’animalismo. Ormai il re è nudo. La vice sindaco, Ciambella, che è il nostro referente in questa materia, se si mette davanti allo specchio non convince nemmeno sé stessa su quello che dice e sulle risposte che dà.  Mille pretesti per frenare questo progetto, facendoli passare per correttezza amministrativa, per attenzione a tutto tondo sulle problematiche di questo Comune, invece non c’è volontà di realizzare una cosa semplicissima, su un terreno comunale, che potrebbe far fare un salto di qualità alla vita di questi poveri animali e portare economicità alle casse comunali. Non c’è un motivo per dire di no al parco canile, eppure ancora stanno cincischiando. Quando non si vuol fare una cosa, del resto, si trovano mille scuse. Con queste istituzioni non possiamo collaborare, ma ci confronteremo in maniera anche dura”.

E proprio sul parco canile Bruni annuncia: “I tempi oramai sono scaduti, o danno una risposta definitiva o ci dovranno dire le loro ragioni in un incontro pubblico, magari non in piazza,  ma più educatamente in una sala. Si sono sempre sottratti al confronto a dire il vero”.

Ma la bocciatura da parte della responsabile provinciale del Movimento Animalista per questi cinque anni di amministrazione di centrosinistra, è su tutta la linea. “Se dovessi dare loro un voto sarebbe imbarazzante – spiega -. Dovrebbero  chiedere scusa e andarsene, liberando questo Comune, perché si sono dimostrati disastrosi. Ad ogni modo dovranno essere i cittadini a giudicarli. La condizione della città è sotto gli occhi di tutti: degrado, sporcizia, sicurezza che non c’è. Hanno fatto bene Fratelli d’Italia a presentare la proposta per un manager della sicurezza. Non credo di fare propaganda politica nel dire questo:  questa amministrazione non può essere salvata in alcun modo”. Bruni parla poi della necessità di curare l’immagine e il decoro della città: “Se qualcuno venisse a casa vostra, la prima cosa che fareste sarebbe quella di pulire il  giardino, sistemare la casa, rendere belle le cose preziose che avete. Con la città è la stessa cosa. Nessuno credo vorrebbe visitarla, se si presentasse male. Abbiamo cose stupende, 196 torri, nemmeno le individuiamo più. Andrebbero illuminate, servirebbero delle didascalie, dei percorsi che andrebbero indirizzati in un certo modo. Dobbiamo valorizzare la città, se poi lo facciamo insieme agli animali è ancora meglio”, conclude Bruni.

 

Tiziana Mancinelli

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.