Home Politica L’imboscata di Serra e De Dominicis salva il Parco Canile. Il Consiglio comunale demolisce la Giunta sulla delibera 2015

L’imboscata di Serra e De Dominicis salva il Parco Canile. Il Consiglio comunale demolisce la Giunta sulla delibera 2015

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Il consiglio comunale vota all’unanimità l’ordine del giorno sulla realizzazione del parco canile. Risultato abbastanza prevedibile, raggiunto per una via che, alla vigilia della seduta, era forse impossibile immaginare. All’apertura dei lavori, Gianluca De Dominicis (M5S) dell’opposizione annuncia, lasciando tutti di sorpresa, di avere condiviso con il consigliere comunale di maggioranza, Francesco Serra (PD), alcuni punti. Di quelli che scavano il “Vallo di Adriano” tra consiglio comunale e giunta Michelini, più specificatamente tra il gruppo di Serra (Pd), supportato dall’opposizione, e quello dell’assessore Luisa Ciambella (Pd) con delega al canile. Tutto il dibattito ruota intorno alle famigerate delibere adottate dalla giunta Michelini: quella del 2013 che prevede la realizzazione del parco canile in località Novepani, dove si trova l’attuale canile municipale, e quella del 2015 che, invece, sceglie un canile tradizionale con project financing in località Pratoleva. Un’inversione di rotta a 360 gradi, che tre quarti di consiglio comunale non condivide, cioè opposizione e gruppo Serra. «Non essendo possibile ritirare la delibera di giunta 2015 – dice De Dominicis – il mio emendamento chiede a sindaco e giunta di impegnarsi a realizzare il parco canile con apposito bando pubblico piuttosto che con la procedura del project financing», riconducendo, in questo modo, i programmi dell’amministrazione nella sostanza di quanto disponeva la delibera 2013. «Mi sembra che oggi sia prioritario ribadire la scelta di parco canile – interviene Serra – gli altri sono aspetti da approfondire in un secondo momento. Pertanto mi asterrò dal votare questo emendamento». Ma è proprio grazie all’astensione di Serra (Pd), Maria Rita de Alexandris (Viva Viterbo), Marco Volpi (Pd) e Claudio Mecozzi (Pd), che l’emendamento con cui si riafferma la gestione pubblica del canile piuttosto che quella privata, riesce ad essere approvato con il voto favorevole dell’opposizione che supera, solo di un voto, quello contrario espresso dal resto della maggioranza di area fioroniana. Arriva così la prima picconata alla delibera del 2015 che la giunta aveva adottato dopo quella del 2013 cambiando gli indirizzi in gioco. Ma è solo l’inizio di una sequenza di colpi di scena sorprendenti. Dopo De Dominicis, si passa alla lettura dell’emendamento firmato da Maria Rita de Alexandris e Francesco Serra: «Si conferma la volontà di realizzare il parco canile come da delibera numero 268 del 10 luglio 2013» legge la De Alexandris, precisando che tale emendamento vuole «consolidare, definitivamente, l’orientamento del consiglio comunale a favore del parco canile ». Sposando la delibera del 2013, inoltre, dai banchi della maggioranza riconducibile a Serra, area Pd, e Maria Rita de Alexandris per Viva Viterbo, si recupera anche la scelta della localizzazione a Novepani a Bagnaia. L’emendamento, che viene approvato da una parte della maggioranza e dall’intera opposizione, spazza via, definitivamente, la delibera del 2015, riportando la giunta sul binario tracciato nel 2013. In pratica, non potendo ritirare la delibera di giunta 2015, si “impartisce” all’esecutivo di adottare un altro atto che riaffermi le linee del 2013.  L’emendamento viene approvato con il voto favorevole di tutta l’opposizione. Esce dalla sala Martina Minchella e Christian Scorsi, mentre Daniela Bizzarri si appella all’art. 47 comma 4.\r\n\r\nIl colpo di mannaia definitivo inferto dal consiglio comunale all’indirizzo adottato dalla giunta Michelini nel 2015 arriva con l’emendamento concordato tra De Dominicis e Serra e sposato da tutta l’opposizione: «Individuare fondi nel bilancio di previsione 2017-2019 per la progettazione del parco canile, individuare prioritariamente come ubicazione località Novepani, istituire la consulta degli animali». Un altro punto su cui il gruppo di Serra e l’opposizione convergono, è dare priorità alla gestione del parco canile da parte delle associazioni animaliste che attualmente si prendono cura del canile municipale e, con proprie risorse, anche dei cani randagi.  L’emendamento viene approvato da tutta l’opposizione e da quella parte della maggioranza che resta dopo l’uscita dall’aula dell’ala fioroniana. Vota sì, oltre alla minoranza, Maria Rita de Alexandris, Francesco Serra, Filippo Rossi, Claudio Mecozzi, Marco Volpi. Il parco canile è salvo, la maggioranza un po’ meno.\r\n\r\n \r\n\r\n 

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.