Home Prima Pagina Mercato Forte dei Marmi, Perà: “Stesso trattamento a tutti”, Marini: “Chi vende non può essere equiparato ad associazioni senza fini di lucro”

Mercato Forte dei Marmi, Perà: “Stesso trattamento a tutti”, Marini: “Chi vende non può essere equiparato ad associazioni senza fini di lucro”

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Il mercato di Forte dei Marmi, in piazza della Rocca, al centro del botta e risposta tra Giulio Marini (FI) e l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Viterbo, Sonia Perà. I punti messi sul tappeto da Marini: “Le agevolazioni su suolo pubblico e affissioni fatte a un consorzio che non ha fini di lucro, ma che raggruppa imprenditori che perseguono un profitto”, spiega Marini. “I 53 imprenditori fanno gli scontrini non come consorzio, ma per la loro attività e, nonostante ciò, usufruiscono degli sconti sulle tasse comunali applicati al consorzio”.\r\n\r\n“L’imposta pagata sul suolo pubblico prevede la riduzione dovuta agli ambulanti, che viene applicata a tutti non solo a Forte dei Marmi – rilancia Perà nell’ultima seduta di consiglio comunale – Sull’affissione, invece, esiste un nostro regolamento piuttosto datato che prevede l’agevolazione alle associazioni senza scopo di lucro – spiega -. Possiamo modificarlo, però, poi, non possiamo pensare di applicarlo solo a Forte dei Marmi, ma anche a tutte le associazioni sportive e tante altre attività. Una domanda che arriva corredata dallo statuto senza scopo di lucro, è formalmente corretta. Diventa difficile andare a verificare che dal punto di vista sostanziale venga realmente promossa un’attività che non persegue un profitto. Il trattamento applicato al mercato  Forte dei Marmi è identico a quello di ogni altra associazione”.\r\n\r\nLa vede diversamente Marini: “Ma è giusto che un’associazione senza fini di lucro abbia lo stesso trattamento di chi in pratica fa vendita? Il regolamento probabilmente è datato, le situazioni sono cambiate e va adeguato. Chi fa vendita non può essere considerato nella stessa maniera di chi non persegue un utile. Per fare uno statuto, e scriverci che non si ha scopo di lucro, ci vogliono due minuti, poi, magari, si elude una tassa che, invece, va pagata al 100%. Su tutto questo bisogna fare una riflessione”.\r\n\r\nMa i nodi da sciogliere sul mercato di Forte dei Marmi non sono finiti.\r\n\r\nUn mercato che arriva a Viterbo per sei volte in tre anni, secondo Marini, assumerebbe il carattere della stabilità, quindi, secondo la legge regionale, andrebbe “istituzionalizzato”, passando per il consiglio comunale, dove potrebbe essere autorizzato, ma anche stroncato per sempre.\r\n\r\n“Siamo arrivati alla sesta iniziativa, mi sembrano un po’ troppe per considerarlo ancora un mercato sperimentale – incalza Marini -. Inoltre se l’amministrazione lo fa diventare ricorrente, il mercato deve essere istituzionalizzato, è inaccettabile dal punto di vista della legge regionale che prosegua così”.\r\n\r\n“Sono un po’ stupita  di questa polemica sul mercato Forte dei Marmi – ribatte l’assessore Perà –. Alcuni commercianti potranno non gradire, ma abbiamo ricevuto anche molte lettere che, invece, ci dicono di proseguire. Quando si parla di commercianti bisogna fare attenzione: ci sono quelli del Corso, di San Lorenzo, di piazza della Rocca, piazza del Teatro, Poggino, e non vado oltre. Tutti quanti a volte si uniscono, poi si dividono. C’è chi sta fuori le mura che, si dice,  tolga lavoro a quello che sta dentro. Insomma, la città è formata da tutte queste realtà. Per quanto riguarda il mercato Forte dei Marmi, esso viene uno, massimo due volte all’anno. L’amministrazione, pertanto, non ha mai ragionato su un evento ripetitivo. Ogni anno, tra l’altro, il consorzio ha chiesto delle date che, per rispetto della programmazione del Comune, non abbiamo mai accettato. Abbiamo anche ribadito che un’eventuale richiesta per il 2018 dovrà essere deliberata dall’amministrazione”.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n \r\n\r\nVIDEO

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.