Home Attualità Michelini diffonde segnalazione lupi a Grotte, Micci: “Sindaco, dove sono i lupi? Ho chiesto, mi dicono semmai qualche volpe”

Michelini diffonde segnalazione lupi a Grotte, Micci: “Sindaco, dove sono i lupi? Ho chiesto, mi dicono semmai qualche volpe”

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“Al lupo, al lupo”: qualcuno lo avrebbe gridato, ma altri non avrebbero avvistato nulla, se non qualche volpe. Il giallo “lupesco” è andato in scena circa un mese fa a Grotte Santo Stefano, frazione di Viterbo, per poi essere ripreso all’ultima seduta di consiglio comunale per andare a fondo sulla vicenda.\r\n\r\nIl presunto avvistamento, infatti, era stato raccolto dal sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, che aveva attivato immediatamente la Prefettura di Viterbo.\r\n\r\nLa notizia era stata diffusa dallo stesso sindaco a tutti gli organi di stampa. “Ho letto le sue dichiarazioni circa il presunto avvistamento di lupi – ha detto Elpidio Micci, consigliere comunale residente a Grotte Santo Stefano -. A me, personalmente, questa notizia ha allarmato, così come i cittadini della frazione. Ho avuto modo di confrontarmi con gli operatori del settore. Mi hanno detto, in tutta sincerità, che qui i lupi non li hanno visti, semmai qualche volpe. Volevamo, pertanto, avere qualche delucidazione, perché, sempre dalla stampa, ho appreso che avrebbe convocato un tavolo con la Prefettura. Vorremmo saperne di più, quanto meno per rasserenare gli animi”.\r\n\r\n“Me ne guarderei bene dal creare allarmismi”, ha ribattuto Michelini, “ma i lupi sono presenti su tutto il territorio della provincia di Viterbo, abbiamo anche visto fotografie sui giornali. È una presenza abbastanza diffusa – continua Michelini – e direi anche oltre misura. Ho ricevuto due segnalazioni nella stessa mattinata di domenica e ho informato la PrefetturaIl lupo è un animale protetto, non si può uccidere e nemmeno catturare come avviene per il cinghiale. Il ministro Galletti sta cercando di attuare una sorta di regolamentazione, credo sia difficile che ci riesca. Per quanto mi riguarda, in seguito alla segnalazione, mi sono attivato, ho telefonato al Prefetto e con le Forze dell’ordine è stato effettuato un controllo sul territorio, in particolare presso le aziende che hanno segnalato questa presenza. Niente di più. Non c’è nessun allarmismo: il lupo non attacca l’uomo, così almeno sembra, però attacca le pecore, e qui ci sono allevamenti importanti. Mi sono sentito di fare da portavoce di questa problematica. Non credo, però, ci siano misure da poter prendere, essendo un animale protetto e non essendo presenti leggi che regolamentano il numero di lupi. Se effettivamente ci fossero dei capi in più, mi auguro che si riesca a mettere in campo un contenimento, ma questo non spetta al sindaco”.\r\n\r\n“Mi sembrava doveroso affrontare la problematica in questa assise – replica ancora Micci – perché dopo le sue parole si era creato un certo allarmismo e quando ho contattato gli operatori del settore, mi hanno risposto di non aver visto nessun lupo”.\r\n\r\nAl riguardo va ricordato che è molto difficile riconoscere un lupo semplicemente dal suo aspetto esteriore. Gli esperti del settore hanno, infatti, più volte evidenziato come spesso sia necessario ricorrere all’analisi del dna per distinguere un lupo da un ibrido, cioè un cane incrociato con i lupi. Va considerata, inoltre, l’elevata presenza di cani randagi e inselvatichiti che si aggirano nelle campagne, soprattutto in un luogo come la Tuscia, dove la prevenzione e il contenimento del randagismo, più che del lupo, non sembra andare molto di moda.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\nVIDEO

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.