Home Politica Nulla cosmico al primo appello: sotto tiro Rossi per il post su Facebook e due assessori

Nulla cosmico al primo appello: sotto tiro Rossi per il post su Facebook e due assessori

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Scatta l’ora del primo appello e in consiglio comunale è “il nulla cosmico”. L’espressione utilizzata dal consigliere di Viva Viterbo, Filippo Rossi, per descrivere il consiglio comunale di Viterbo e motivare certe sue ricorrenti assenze da un organo che, a suo dire,  si dimostrerebbe il più delle volte “inutile” è improvvisamente diventata realtà. E non così, come per magia. Ma, pare, per una precisa volontà di un gruppo della maggioranza che nel silenzio del nulla cosmico avrebbe voluto far deflagrare un campanello d’allarme vicino al timpano del sindaco Michelini. E così, all’ora fissata per il primo appello, nella sala del Consiglio comunale, non si è presentato nessun consigliere di maggioranza. L’immagine surreale dei banchi lasciati tutti vuoti nella metà “campo” occupata dalla coalizione di governo, ha inizialmente suscitato un certo scalpore, considerando che si trattava pure della seconda convocazione, forma scelta per abbassare il quorum dei consiglieri richiesti per la validità delle sedute, e superare lo scoglio delle assenze oramai sistematiche di diversi membri del consiglio. Ed è proprio qui che risiede la chiave di quella che, è apparso, poi, chiaro, sarebbe stata una protesta in piena regola. Il gruppo di Serra, infatti, non si sarebbe presentato al primo appello proprio perché avrebbe percepito   come una “provocazione” l’atteggiamento di  Filippo Rossi, prima assentandosi più volte dal consiglio comunale, poi scrivendo quel post dove “bolla” come nulla cosmico le discussioni e il lavoro che si svolgono in questa sede con i consiglieri presenti. Insomma i colleghi della maggioranza non l’avrebbero presa per niente bene. In un primo momento nella sala d’Ercole è circolata anche la voce che  i consiglieri sarebbero entrati solo se fosse arrivato Filippo Rossi. Ma l’esponente di Viva Viterbo ha mantenuta la sua “rotta”  e  non si è visto. I consiglieri comunali, infine, sono rientrati, convinti, però, di avere mandato un messaggio chiaro a Michelini che in futuro l’andazzo dovrà cambiare. Considerando che il domani porta con sé il bilancio di previsione e il congresso del Pd, il nulla cosmico di ieri pomeriggio conteneva in  sé sonorità piuttosto inquietanti per le sorti della serena fine naturale del mandato Michelini. Non è mancato, infatti, chi avrebbe accarezzato, forse solo per qualche istante, il sogno vendicatore di non votare il bilancio. Del resto, quando un vaso colmo si rompe, l’acqua finisce un po’ dappertutto. La presa di posizione contro Rossi avrebbe riaperto vecchie ferite, allungando lo squarcio fino alla composizione della giunta, in merito alla quale qualche consigliere, proprio ieri, avrebbe iniziato a chiedersi “chi rappresentano certi assessori”. A rischiare di sparire nel “nulla cosmico” prodotto dai consiglieri sul piede di guerra, ci sarebbero i due assessori Sonia Perà e Antonio Delli Iaconi, uno dei quali, in particolare,  potrebbe finire schiacciato sotto gli ingranaggi delle dinamiche che si stanno mettendo in moto in vista del prossimo congresso del Pd.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.