Home Politica Regolamento polizia locale, Cinque Stelle Viterbo: “Chiedono il parere all’Anci per rimandare il problema, magari alla prossima amministrazione”

Regolamento polizia locale, Cinque Stelle Viterbo: “Chiedono il parere all’Anci per rimandare il problema, magari alla prossima amministrazione”

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Il Movimento Cinque Stelle interviene sul punto relativo all’approvazione del regolamento di polizia locale che nella scorsa seduta di consiglio comunale è stato ritirato in quanto la maggioranza ha ritenuto opportuno richiedere un parere all’Anci per sapere chi è competente ad adottarlo tra giunta e consiglio comunale.

“Sulla questione del nuovo regolamento della polizia locale bisogna chiarire che il problema non è, come sindaco e maggioranza  vorrebbero invece  farci credere,  il dubbio sulla competenza della sua approvazione – dice il Movimento – ma un articolo contenuto nello stesso che riporta ad una questione che, come MoVimento 5 Stelle, avevamo già posto due anni e mezzo fa, inerente la delibera di giunta del 2014 che autorizzava il passaggio a gradi superiori per 4 agenti di  polizia locale a titolo ‘onorifico’.
Avevamo, infatti, espresso perplessità sulla delibera, paventando dubbi su possibili danni per l’Ente, ma solo ora il consiglio, e soprattutto la giunta, che allora si disse più che convinta della bontà del proprio atto amministrativo, si sono evidentemente resi conto che  tali perplessità potrebbero essere fondate.
Da qui la probabile impossibilità per Michelini di vedersi approvato il regolamento dalla sua stessa maggioranza e quindi il tentativo di gettare fumo negli occhi con una richiesta di chiarimento all’Anci che darebbe la possibilità di rimandare il problema (magari ad una nuova amministrazione?).

Il nostro portavoce ha evidenziato come questa amministrazione sia già ricorsa a tali espedienti in occasione di importanti pratiche, come per la nomina dei revisori dei conti o per la decadenza di un consigliere comunale, e ha rimarcato come, alla fine, malgrado le indicazioni  pervenute,  Michelini abbia comunque visto la sua maggioranza disattendere tali consigli, non garantendogli un numero sufficiente per approvare le pratiche in questione o addirittura vedendo singoli consiglieri votare contrariamente a quanto da lui auspicato, portando alla luce l’inutilità di tali procedure e dimostrandone il solo scopo di togliere momentaneamente dall’empasse Michelini & Co.
Alla fine la proposta di sospendere la discussione è stata giustamente non accolta visto che, come ricordato dal nostro portavoce “inesperto grillino”, tale opzione non era possibile visto che il punto, malgrado le nostre perplessità, era stato avviato a discussione con una  dimostrazione di forza che, alla luce degli eventi, si è ritorta contro Michelini ed i suoi.
Morale della favola: delibera ritirata dalla giunta alla faccia del ritardo di circa 9 mesi accumulato per la sua emanazione alla regione Lazio e del personale della polizia municipale a cui il provvedimento era in sostanza destinato – conclude la nota del Cinque Stelle -.
Altro ennesimo esempio di inefficacia ed incapacità di questa amministrazione che ha poi proseguito la fallimentare seduta, costata comunque soldi ai cittadini, con altri due nulla di fatto su modifiche statutarie e addirittura bilancio consolidato dell’Ente, ma di questi altri esempi di illuminata gestione vi daremo conto in altri articoli”.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.