Home Politica Riapertura Teatro dell’Unione, Sabatini: «La scorrettezza istituzionale di Zingaretti e Michelini ha rovinato la festa. Nessuno ha ricordato Marini e Polverini per la prima parte dei lavori»
Riapertura Teatro dell’Unione, Sabatini: «La scorrettezza istituzionale di Zingaretti e Michelini ha rovinato la festa. Nessuno ha ricordato Marini e Polverini per la prima parte dei lavori»

Riapertura Teatro dell’Unione, Sabatini: «La scorrettezza istituzionale di Zingaretti e Michelini ha rovinato la festa. Nessuno ha ricordato Marini e Polverini per la prima parte dei lavori»

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«La riapertura del teatro dell’Unione è una bella notizia, peccato che Zingaretti abbia rovinato la festa, dimenticando di citare quanto fatto dalle amministrazioni precedenti per restituire a Viterbo il suo storico teatro»·  Lo dichiara il consigliere regionale Daniele Sabatini (Cuori Italiani) all’indomani della “riconsegna” alla città del Teatro dell’Unione, chiuso per ristrutturazioni dal 2012. Il primo stralcio dei lavori è partito con l’amministrazione comunale di centrodestra di Giulio Marini, e quella regionale, dello stesso colore, di Renata Polverini. Due realtà politico- istituzionali che ieri sono passate sotto silenzio nella lunga lista dei ringraziamenti da fare, letta dall’assessore ai Lavori Pubblici, Alvaro Ricci, ma anche in quella di Leonardo Michelini e, per finire, di Nicola Zingaretti. I ringraziamenti per la conclusione dei lavori al Teatro dell’Unione sono andati proprio a tutti: dai più alti vertici politico istituzionali regionali all’ultimo geometra impiegato in qualche modo sul progetto al comune di Viterbo, passando per i Vigili del Fuoco, ai consulenti esterni, e a tante altre figure.  Una lista chilometrica, dove, secondo Sabatini, il mancato inserimento delle precedenti amministrazioni non è stato di certo un problema di “mancanza di spazio”, bensì:  «Una vera e propria scorrettezza istituzionale – afferma Sabatini -. I primi finanziamenti risalgono, infatti, alla giunta regionale guidata da Polverini, quando al Comune il sindaco era Giulio Marini, il quale si impegnò affinché la Regione Lazio garantisse un sostegno al nostro teatro. Zingaretti e Michelini, a quanto pare parecchio smemorati, hanno gongolato solo per la conclusione del terzo stralcio, tappa finale di un percorso iniziato nel 2012 che ha visto altre due fasi di intervento senza le quali difficilmente si sarebbe arrivati al traguardo. Eppure non una parola per riconoscere il contributo anche di chi li ha preceduti, contribuendo alla rinascita di un bene comune. Un fair play che Zingaretti non conosce e, in fondo, non ci stupisce».

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.