Home Politica Riunione di maggioranza, aria di resa dei conti contro Viva Viterbo. Ore contate per l’assessore Barelli
Riunione di maggioranza, aria di resa dei conti contro Viva Viterbo. Ore contate per l’assessore Barelli

Riunione di maggioranza, aria di resa dei conti contro Viva Viterbo. Ore contate per l’assessore Barelli

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Fronte unico contro Viva Viterbo: la maggioranza fa quadrato e mette fuori il partito di Filippo Rossi e Giacomo Barelli sulle decisioni in merito all’imposta di soggiorno ma, con molta probabilità, anche dalla coalizione.\r\n\r\n In realtà la vicenda è un po’ più complessa. Parte da lontano, con la rottura, già da qualche tempo, di quell’idillio nato tra Viva Viterbo e il centrosinistra alle ultime elezioni comunali, quando Rossi decise di «abbracciare» politicamente il sindaco Michelini e il suo slogan: «Viterbo impresa possibile».\r\n\r\nUna frattura che recentemente è passata dalla discussione sulla sorte dell’ex cinema Genio, inserito dall’assessore al Patrimonio, Luisa Ciambella (Pd), tra i beni da valorizzare, ma che, invece, Rossi (Viva Viterbo) avrebbe voluto fortemente vendere. Tra i due  ci sarebbe stata un’altra sotterranea scaramuccia sulla sorte di un altro immobile importante: il museo civico. Ci sarebbe poi quella distanza sempre più incolmabile e sempre più grande tra il gruppo di Viva Viterbo e anche l’altra metà del Pd, quella riconducibile a Serra, con diversi consiglieri sempre più critici e insofferenti nei confronti delle posizioni e delle idee di Viva Viterbo.\r\n\r\nPoi ci sono i post su Facebook di Filippo Rossi, quel «nulla cosmico» gettato lì per descrivere le sedute, a suo avviso inutili e interminabili, del consiglio comunale, dalle quali spesso si assenta e che ha fatto girare i «neuroni» a chi, a quelle sedute, invece, è sempre presente. Il Pd giorno dopo giorno, insomma, ha preso nota e ieri sera in consiglio comunale ha tirato fuori la «graticola» per Viva Viterbo che, c’è finito sopra non appena ha accarezzato l’idea di mantenere l’imposta di soggiorno disponibile sul settore turismo guidato da Giacomo Barelli.\r\n\r\nDi fronte all’indirizzo diverso espresso dal consiglio comunale, Viva Viterbo ha fatto mancare il numero legale e il consiglio della sessione dedicata all’approvazione del bilancio di previsione 2017 è stato chiuso anticipatamente. Ma non  la vicenda. Che è proseguita nella stanza del sindaco, dove, ieri sera, sciolta la seduta, sono stati convocati tutti i membri di maggioranza per sapere se c’è ancora «una maggioranza». Probabilmente non ci sarà più quella di prima. Michelini, a fine consiglio, ha commentato: «Li ho visti molto più maggioranza rispetto a prima, relativamente a quello che è accaduto». Ed è proprio così. Il fattore “Rossi” ha restituito unità d’intenti al Pd e alle altre forze di governo, che al momento attuale sarebbero quelli di dare il benservito a Viva Viterbo. Sarebbe stata questa la piega presa durante la riunione di ieri sera dopo il consiglio comunale. Pare che gran parte dei consiglieri di maggioranza voglia una resa dei conti contro Viva Viterbo. I toni durante la riunione si sarebbero accesi parecchio, le indiscrezioni parlano di una dialettica anche piuttosto colorita. Gli esponenti di Viva Viterbo se la sarebbero presa anche con Michelini che, a loro dire, non avrebbe favorito una mediazione sulla discussione in aula in merito all’imposta di soggiorno, rispetto alla quale però non si può circoscrivere tutta la vicenda che, invece è molto più ampia e si inserisce in tutta una serie di complessi rapporti che si sono sviluppati tra gli attori interni della coalizione durante questi anni di gestione di Palazzo dei Priori, di cui  Viva Viterbo è sempre stata parte attiva e anche quella che ora, più di tutti,  rischia di restare con i cocci in mano.\r\n\r\nIn maggioranza, infatti, si sarebbero già fatti i conti: senza Filippo Rossi e De Alexandris in consiglio comunale restano in 17 più il sindaco che ieri sera non ha fatto mistero nell’affermare che il bilancio «si può anche approvare in seconda convocazione – ha detto Michelini – Una città non può aspettare gli umori della maggioranza, è stato grave da parte di Viva Viterbo far mancare il numero legale». E dopo la riunione che è proseguita nelle stanze del sindaco, tutto lascia presagire che l’assessore Barelli, e il gruppo di Viva Viterbo, abbia le ore contate in maggioranza. Oggi il sindaco dovrebbe incontrare i capigruppo dei partiti che lo sostengono. L’approvazione del bilancio di previsione 2017, il cui termine scadeva entro il 31 marzo 2017, subisce, così, un altro stop e potrebbero riprendere con una compagine profondamente cambiata.\r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.