Home Politica Rossi: “Folle che il Comune invece di aprire un tavolo, spenga la musica”. Su Fiore del Cielo a piazza del Teatro: “Non hanno fatto nessuna pubblicità per un evento così importante”.
Rossi: “Folle che il Comune invece di aprire un tavolo, spenga la musica”. Su Fiore del Cielo a piazza del Teatro: “Non hanno fatto nessuna pubblicità per un evento così importante”.

Rossi: “Folle che il Comune invece di aprire un tavolo, spenga la musica”. Su Fiore del Cielo a piazza del Teatro: “Non hanno fatto nessuna pubblicità per un evento così importante”.

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Forse c’è stata una mancanza di comunicazione tra residenti e la fondazione Caffeina riguardo ai possibili disagi che l’evento avrebbe potuto arrecare a chi abita in questa zona del centro storico, anche se, è opinione di  alcuni, il ruolo di mediatore sarebbe dovuto spettare al Comune. “Con chi è venuto, abbiamo parlato – dice Rossi in risposta alle critiche mosse dal comitato San Pellegrino in particolare in merito a una mancanza di ascolto delle loro esigenze, a loro dire, da parte dell’organizzazione del Christmas Village – Io parlo con tutti, ma veniamo da due mesi di super lavoro e tanti problemi. C’è fatica, nervosismo. Può capitare che qualcuno possa aver mancato di dialogo con i residenti. Se è avvenuto chiediamo scusa. Non vogliamo avere sempre ragione”. Ma sulla questione della musica al Christmas Village, Rossi, in quanto a ragioni, pensa di averle tutte: “C’è una delibera che ci dà la deroga sull’impatto acustico – spiega -. Ora vedremo cosa deciderà la commissione di domani. Speriamo di poter far trovare ai turisti di venerdì, sabato  e domenica, una Viterbo ancora più natalizia rispetto a quella di oggi”.

Rossi spiega, poi, la decisione di ricorrere alla filodiffusione: “Lo abbiamo fatto proprio per evitare la musica troppo alta. Se è stata percepita tale, ci dispiace, e siamo disponibili a regolarla. Mi sembra folle, però, un Comune che invece di aprire un tavolo per cercare una soluzione, spegne la musica. In realtà – continua Rossi –  un tavolo era già nato, perché nella commissione ci avevano detto che la filodiffusione doveva essere chiusa dall’ 1 alle 4. E noi lo abbiamo rispettato.  Eravamo in piena regola. Il dialogo con i residenti è utilissimo e va portato avanti. Ma la filodiffusione è lo strumento giusto per mettere musica sufficientemente bassa che si possa sentire ovunque”.

Ma non sarebbe solo la musica il disagio palesato dai residenti. Anche l’assiepamento di persone nelle vie, che pure è indice di successo dell’evento, per gli abitanti si tradurrebbe anche nella difficoltà di raggiungere le proprie abitazioni, soprattutto in auto. Un fattore che Rossi avrebbe tenuto in considerazione, individuando nella disponibilità di piazza del Comune la soluzione per diluire l’assembramento previsto nei giorni del Christmas Village. “Piazza del Comune era una proposta nata proprio per decongestionare San Pellegrino – dice – perché ci siamo resi conto l’anno sorso che i flussi turistici erano veramente molto alti. Eravamo disponibili a discutere con l’amministrazione l’utilizzo di piazza del Comune. Non dovevamo necessariamente metterci delle bancarelle, anche se è la proposta che io avrei fatto, quelle artigianali mi piacciono molto. Eravamo anche disponibili a farci carico delle spese sia dell’albero sia dell’illuminazione dei palazzi storici. Sicuramente, però, l’utilizzo di piazza del Comune avrebbe sortito due effetti politici: quello di decongestionare il quartiere di San Pellegrino, e quello di favorire il centro più commerciale della città come il Corso, via Marconi. In questo modo i turisti avrebbero avuto lo stimolo a conoscere altre parti di Viterbo. Anno scorso avevamo anche proposto di mettere un portale d’ingresso a piazza del Teatro, così il Corso sarebbe stato la grande entrata monumentale a un evento turistico”.

Proposta caduta nel vuoto, come quella di “esporre tre macchine di santa Rosa, una in piazza del Comune, una a piazza del Teatro e l’altra a piazza Fontana Grande”, fatta da Viva Viterbo al primo anno di mandato. Proposta questa, poi, ripescata, però, a fine consiliatura dall’amministrazione comunale che ha deciso di esporre in questi giorni, non tre macchine, bensì solo una: Fiore del Cielo a piazza del Teatro. “Le buone idee alla fine vanno in porto – dice Rossi – e io sono convinto che quella di esporre le macchine era ottima. Quando l’abbiamo prospettata si pensava ci fossero dei problemi tecnici. Il grande lavoro di Barelli che ha portato la macchina a Milano Expò, ha dimostrato, poi, che si potevano superare i problemi di stabilità. Spero sia fatto tutto a norma, a noi hanno chiesto il certificato di stabilità sulle casette degli elfi e lo abbiamo portato”, si concede una battuta Rossi.  “Sono felice che l’amministrazione abbia deciso di mettere in pratica una proposta di Viva Viterbo che era quella di utilizzare il periodo natalizio, dando grande pubblicità alle macchine, perché crediamo che l’imponenza dell’evento porti persone”. Un’idea concretizzata, dunque, dal Comune seppur, secondo Rossi, con qualche “difetto”, innanzitutto sulla promozione. “Come al solito è tutto estemporaneo – dice – tutto fatto all’ultimo momento, senza comunicazione, senza pubblicità. Una macchina in piazza è un evento per questa città, ma dovrebbe essere comunicato un po’ meglio. I difetti di questa amministrazione oramai li conosciamo. Sono felice che la nostra proposta di quattro anni fa sia stata riconsiderata, ma certo non è merito del sindaco”.

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.