Home Politica Rsa, Michelini: “Tra pochi giorni pagheremo tutto il 2015”, mettiamo una pietra sulla vertenza con gli utenti

Rsa, Michelini: “Tra pochi giorni pagheremo tutto il 2015”, mettiamo una pietra sulla vertenza con gli utenti

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La variazione di bilancio arriva in consiglio comunale. Nella seduta di ieri si è discusso della  ridistribuzione di due milioni e settecento mila euro. Ma la notizia del giorno riguarda le Rsa. Il sindaco Leonardo Michelini annuncia il totale pagamento delle rette 2015. “Metteremo una pietra definitiva sulla controversia insorta con le famiglie – dice -. Senza fare tanto clamore, quando ci saranno i dati, daremo la notizia. C’è un certo ottimismo, anzi, una certezza. Abbiamo fatto i conti e i soldi ci sono. Entro pochi giorni procederemo ad approvare la delibera di pagamento”.\r\n\r\nAntonella Sberna (FI) chiede chiarimenti su chi resterà l’obbligato principale nei confronti delle strutture sanitarie tra Comune e famiglie. “Non c’è nessun problema – dice Michelini – si paga e basta”.\r\n\r\nDell’importo disponibile per la variazione di bilancio 25 mila euro saranno destinate alla redazione del piano urbanistico del commercio, 10 mila euro per interventi al Bagnaccio, tra cui spogliatoi, acqua corrente, un bando per l’affidamento del sito. Brutte notizie, invece, per Prato Giardino: lo stanziamento di 100 mila euro deciso in un precedente consiglio straordinario tenutosi tempo fa proprio sul parco storico cittadino, è volato verso altre voci di bilancio. Restano 13 mila euro per finanziare un incarico di progettazione generale per la villa comunale. Gianluca De Dominicis (M5S) chiede spiegazioni. Risponde il sindaco Michelini: “Ci sono stati i terremoti, abbiamo tagliato non solo fondi a Prato Giardino, ma anche ad altre cose per affrontare l’impegno finanziario richiesto dalla procedura di verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici”.\r\n\r\nMa il vero scontro arriva sulla richiesta di  finanziamento di 600 mila euro in scadenza il 12 dicembre per la ristrutturazione degli ambienti sotto i  portici di Palazzo dei Priori, attualmente occupati dagli uffici comunali ma, nelle previsioni dell’amministrazione Michelini, destinati a diventare spazi dedicati alla cultura e al turismo.\r\n\r\nProspettiva che non entusiasma la minoranza che presenta un ordine del giorno per destinare i 600 mila euro alla messa in sicurezza dei marciapiedi. Proposta lodevole, ma se fosse stata approvata,  probabilmente Viterbo non avrebbe avuto né portici né marciapiedi. Lo spiega l’ingegner Cucullo, dirigente dei Lavori Pubblici: “Non è possibile fare in dodici giorni un progetto definitivo sui marciapiedi che, tra l’altro, con il nuovo codice, deve pure essere sottoposto a verifica”. Il 12 dicembre, infatti, scade il tempo utile per la richiesta del finanziamento. Ma la politica raramente ascolta le ragioni della tecnica, senza le quali è libera di avventurarsi in voli pindarici senza approdi concreti. Così Gianmaria Santucci (Fondazione) insiste, chiedendo se non ci siano già sui marciapiedi progetti giacenti nel cassetto, spingendosi a dire di voler andare a vedere cosa facciano gli uffici dei Lavori Pubblici durante le ore lavorative, guadagnandosi la risposta piccata di Cucullo: “Cosa fa l’ufficio Lavori Pubblici è davanti agli occhi di tutti, così come le opere che sta portando avanti”, controbatte prima di chiudere definitivamente la questione, dicendo: “Seicento mila euro non sono appaltabili in 12 giorni”. Lo scontro politico che si gioca su marciapiedi e portici si risolve a favore della maggioranza e quindi del progetto di rivalutazione di Palazzo dei Priori.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.