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Sanità, Pirozzi: “Ribaltare politica di soppressione dei presidi ospedalieri”

Sanità, Pirozzi: “Ribaltare politica di soppressione dei presidi ospedalieri”

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Riceviamo e pubblichiamo da Sergio Pirozzi, candidato alla Presidenza della regione LazioLa scellerata politica sociale degli ultimi governi che in ambito sanitario si è rivolta ad una indiscriminata soppressione di presidi ospedalieri camuffata da necessità di razionalizzare il sistema sanitario, va ribaltata completamente riportando il servizio sanitario al  servizio del cittadino e non viceversa.

Dai presidi sanitari di Roma a quelli delle Province  fino agli ospedali essenziali e periferici del territorio collinare e montano, attuando l’art.32 della nostra Costituzione che recita: ”La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti” è necessario  aumentare la qualità dei nostri presidi e garantire l’operatività di quelli periferici.

Solo chi ha operato a tutela della Sanità tutta, come insopprimibile necessità, non solo metropolitana, ma anche periferica, è in grado di poter proporre e realizzare. Perché conosce i problemi.

In questo ambito, la ricorrente solidarietà dei Sindaci dei territori periferici e non solo, mi autorizza a dire, forte della “gavetta” sul territorio, che si può e si deve rimuovere il complice assenso della passata gestione regionale, a guida Zingaretti, ai tagli indiscriminati e senza motivi, obbedienti solo a logiche partitiche ma confliggenti con le reali necessità del territorio.

Il Lazio ed il “problema Sanità” devono rifiutare le logiche perverse frutto di innominabili interessi politici e non solo, riappropriandosi della maggioranza civile e propositiva, sviluppando la moralità e la operatività e restituendo dignità e professionalità al comparto della Sanità, ai suoi lavoratori ed a chi è preposto a rappresentarli realmente e concretamente.

Questo mi dice la personale esperienza, maturata soprattutto a fianco di associazioni e sindaci anche di altre Regioni d’Italia, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, che nel 2014, proprio ad Amatrice, avevano dato vita all’Associazione Comuni dimenticati.

E’ necessario piantare gli scarponi nel fango dell’attuale politica e  riproporre un modello di Sanità giusto, equo, compatibile e rispondente alle reali esigenze del nostro territorio.

Vorrei, con il sostegno dei Cittadini del Lazio dare sostanza alla bella citazione di N. Mandela: ”Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso”.

Cerchiamo di vincere e di sognare insieme.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.