Home Politica Santucci (Fondazione): «In bilancio un milione e mezzo senza una chiara destinazione, manca una visione della città»

Santucci (Fondazione): «In bilancio un milione e mezzo senza una chiara destinazione, manca una visione della città»

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«Un milione e cinquecento mila euro senza una chiara destinazione. Poi dicono che non ci sono i soldi». È la considerazione di Gianmaria Santucci all’apertura della conferenza stampa indetta ieri per presentare gli emendamenti che saranno proposti da Fondazione al bilancio di previsione 2017 dell’amministrazione Michelini, la cui discussione dovrebbe riprendere questo pomeriggio.\r\n\r\n«Non è vero che non ci sono i soldi» dice Santucci, secondo il quale le risorse si disperderebbero in mille rivoli, o meglio in «1600 capitoli – specifica – spezzettamenti delle risorse che scaturiscono da scelte politico clientelari fatte a fine mandato, poiché sanno di non avere fatto niente e ora hanno paura del giudizio dell’elettore. Se pensiamo che hanno messo 50 mila euro per i marciapiedi della città, quello che dico è ampiamente supportato. Quanti marciapiedi si fanno con quella cifra? Forse nemmeno uno. Distribuzioni a pioggia dalle quali non emerge una visione della città. Proprio per questo, quest’anno, vogliamo sfidare la maggioranza a entrare nel merito delle cose. Non proporremo moltissimi emendamenti. Solo una trentina, studiati dopo una fase di ascolto della cittadinanza, con i quali vogliamo provare a cambiare veramente il bilancio e la città. Verso di essa, in questo documento, non ci sono idee. Noi puntiamo su alcuni temi specifici. Uno di questi è l’occupazione. Il modello di lotta alla povertà dell’amministrazione Michelini non funziona. Vogliamo proporre, ad esempio, di utilizzare 230 mila euro per defiscalizzare al 50% la Tari per le imprese che assumono per almeno sei mesi. Avevamo proposto anche il baratto amministrativo per dare a chi non può pagare le tasse una forma diversa per contribuire».\r\n\r\nC’è poi il problema di Santa Barbara che si preannuncia un cavallo di battaglia per Fondazione: «12 mila persone tenute prigioniere in un quartiere. Reclusi: senza strade, marciapiedi, parchi. Chiediamo per questo quartiere 750 mila euro», dice Santucci, prima di toccare un altro tasto a suo dire dolente: «L’emergenza Pratogiardino – annuncia – non so se è vero, ma sembrerebbe diventata sede di spaccio. Chiederò al più presto al Questore di Viterbo un incontro». A Michelini invece la richiesta per la villa comunale di «30 mila euro per la vigilanza accedendo al fondo di riserva, lo stesso che è stato utilizzato per i concerti di Natale», dice Santucci. Altro punto su cui intervenire «la raccolta differenziata. Da settembre 2013 avevamo detto loro che così non funzionava. Sono passati quattro anni e stiamo al punto di partenza»,  continua Santucci soffermandosi sull’odissea delle isole di prossimità: «Prima hanno detto che le avrebbero tolte, poi hanno fatto marcia indietro, hanno pensato anche a mettere degli steward, poi le telecamere, adesso le vogliono abbellire con le aiuole e gli alberi. Ma tra un po’ il contratto scade che senso ha?».\r\n\r\nE mentre si fanno pronostici sulla presenza del numero legale o meno in consiglio comunale oggi pomeriggio, il discorso scivola inevitabilmente sul quadro politico. «In maggioranza è una guerra – prosegue Santucci –  Ogni gruppo presenta i propri emendamenti e dà battaglia agli altri. La scorsa seduta di commissione consiliare è stata stravolta la proposta di destinazione dell’imposta di soggiorno con diverse risorse finite alle frazioni. Il cinema Genio tolto da un elenco, inserito in un altro». Si parla poi di Villa Lante: «Il comune paga 200 mila euro all’anno per l’acqua delle fontane e non si riesce ad ottenere dalla Sovrintendenza di tenerla aperta qualche giorno in più». L’esame della proposta di bilancio dell’amministrazione Michelini, porta Fondazione a tracciare un grosso punto interrogativo in merito a due capitoli denominati: «Attività educative, poste sotto il sindaco» dice Santucci di 22.500 mila euro ciascuno. «Non abbiamo capito a cosa siano finalizzati». Nel programma di Fondazione rientra anche l’Arcionello: «Vogliamo riprendere l’idea di realizzare un parco sub urbano che parta da Castel d’Asso, le piscine Carletti e possa mettere a sistema anche l’Arcionello, Poggio Giudio, Valle Faul». Un’idea che si è avvalsa dell’opera progettuale di Fabio Gionfrida. Al centro della proposta le piscine Carletti e una loro «riqualificazione insieme all’istituzione di un’area per i camper». Per Castel d’Asso, invece, si ipotizzano tre percorsi: «uno etrusco, uno culturale e uno agro-zootecnico», spiega Gionfrida. Un ultimo passaggio sul bando pubblicato dal comune per le iniziative di Natale:  «Non è stato mai finanziato – attacca Santucci –  noi chiederemo di farlo, perché ci sono persone che hanno organizzato manifestazioni a loro spese, senza prendere un euro». Infine la proposta di realizzare «una rotatoria nell’intersezione tra strada Ponte Sodo e la Cassia», dice Santucci. Le conclusioni della conferenza le tira Paolo Barbieri: «Ci sono tre direttrici da seguire e sono le strade, il verde e l’igiene urbana. Questa amministrazione è andata fuori questo tracciato. L’assessore all’ambiente, poi, non si è mai visto né sentito». La linea di non presentare una valanga di emendamenti, ma solo alcuni mirati, su cui aprire un dialogo con la maggioranza sarebbe stata sposata da tutta l’opposizione che quindi si preparerebbe a presentare nella sessione di bilancio circa «200 emendamenti» annuncia Santucci.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.