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Su Villa Lante, un ordine del giorno e forse la vendetta fioroniana

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Dopo il centro storico, Prato Giardino, le frazioni, il termalismo, arriva in consiglio comunale la discussione su Villa Lante proposta da Arduino Troili. E chissà se toccherà proprio allo splendido parco rinascimentale pagare lo scotto dell’ultimo consiglio sul rischio sismico di Belcolle, finito con un vero e proprio terremoto all’interno della maggioranza di Michelini: nove assenti hanno fatto saltare la seduta.\r\n\r\nIl gruppo mancato all’appello è proprio quello di Arduino Troili di fede Serra-panunziano che ha fatto saltare i nervi al gruppo fioroniano promotore della discussione sul documento riguardante Belcolle, andato in fumo nel giro di due appelli sufficienti a certificare l’assenza del numero legale e a confezionare l’ennesima figura barbina, stavolta davanti al direttore generale della Asl.\r\n\r\nMa ora la proposta di discussione di Troili su Villa Lante potrebbe offrire alla parte fioroniana la carta della vendetta a stretto giro di posta, tanto più che alcuni sembrano averla giurata nell’ultima seduta andata a vuoto: il fischio di inizio dell’ennesima guerra tra faide interne alla maggioranza.\r\n\r\nE che gioco farà l’opposizione stavolta? Nel consiglio su Belcolle ha scelto di abbandonare l’aula e non porgere una stampella alla maggioranza risicata di Michelini per raggiungere il numero legale.   Ma nella seduta su Villa Lante, se volesse soffiare sul fuoco appena divampato tra fioroniani e serra-panunziani, non ci sarebbe mossa migliore di fare esattamente il contrario, rimanendo a sostenere i presenti nel caso in cui i fioroniani decidessero di restituire loro il favore restandosene a casa.\r\n\r\n \r\n\r\nL’ordine del giorno su Villa Lante che si discuterà nel consiglio del 27 settembre\r\n\r\nPremesso che il complesso di Villa Lante rappresenta per la città di Viterbo una preziosa opportunità di attrazione turistica e quindi di sviluppo e di occupazione in quanto simboleggia uno dei più prestigiosi e chiari esempi di Giardini all’ Italiana del Rinascimento.\r\n\r\nPoiché il Comune di Viterbo ha assunto lo sviluppo turistico come cardine della propria prospettiva turistica, le eccellenze che la città ed il territorio esprimono (termalismo, città dei Papi, le vestigie archeologiche etrusche) unitamente alla sua vocazione rurale ed enogastronomica, devono essere tutte valorizzate ed integrate in percorsi ed offerte articolate assieme ai Borghi ed ai contesti ambientali integri e di assoluto rilievo.\r\n\r\nIn tale panorama Villa Lante rappresenta senz’altro un’ eccellenza assolutamente meritevole di una specifica azione di tutela, promozione e valorizzazione.\r\n\r\nIn considerazione di ciò il Consiglio Comunale impegna la Giunta a\r\n\r\npromuovere nei confronti del Ministero dei Beni Culturali (Polo Museale) che cura e sovrintende alla gestione e fruizione del bene una azione puntuale e sistematica perché lo stesso:\r\n

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  1. attivi una maggiore diffusione e promozione della Villa nei circuiti nazionali e internazionali del turismo;
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  3. aumenti e assicuri una gestione del bene che ne garantisca sempre una adeguata e completa fruizione, attuando le opportune misure perché gli Edifici siano ben curati e riaperti alle visite, facendo un’ opportuna manutenzione del Parco e del Giardino affinché il loro utilizzo sia possibile in ogni stagione e in ogni area e in particolare siano sempre funzionanti i giochi d’acqua che sono una delle caratteristiche del complesso, adeguando, nel caso, parimenti a strutture consimili, il prezzo dei biglietti d’accesso;
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  5. incrementi gli orari di apertura, soprattutto nei giorni festivi che sono di maggiore affluenza, oggi per larga parte garantiti dalla encomiabile azione del volontariato (Associazione Amici di Bagnaia). Chiarendo sin d’ora che l’intervento del volontariato non può essere che provvisorio e comunque integrativo e non sostitutivo.
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  7. verifichi se e come gli impegni di investimento, tesi a risolvere taluni dei problemi segnalati, assunti dal Ministero nella persona dello stesso Ministro in visita alla città e alla stessa Villa Lante per un importo di € 300,00, siano stati mai concretizzati.
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\r\n \r\n\r\nImpegna la Giunta\r\n\r\na promuovere attraverso opportuni accordi e/o convenzioni di collaborazione con lo stesso Ministero l’integrazione di servizi, dietro equo e giusto compenso,  azioni di promozione della struttura che potrebbeo essere assolti attraverso forme di autoimprenditorialità quali ad esempio: servizi di divulgazione più estesi con l’utilizzazione di strumenti mediatici di approfondimento e illustrazione riconducibili alla struttura (es. perché e come nasce, i vari proprietari e il loro rapporto con il territorio, visite guidate nel parco con approfondimento delle realtà botaniche, floristiche, faunistiche e ambientali intessendo rapporti con l’Università, servizi di tutoraggio per bambini, punti di ristoro, aperture notturne, ospitalità di eventi pubblici e privati etc.). In altre situazioni (vedi Matera) il Ministero promuove e autorizza tali convenzioni che per loro natura consentono l’erogazione di servizi diversi con maggiore flessibilità, economicità e modulazione.\r\n\r\nImpegna poi la Giunta   \r\n\r\na mettere in atto quelle azioni proprie quali:\r\n

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  1. il rifacimento e abbellimento della via di ingresso alla Villa, facendo rispettare l’area pedonale con orari di ingresso per i residenti;
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  3. un’ opportuna e mirata segnalazione del sito “Villa Lante” nelle strade adiacenti e nei parcheggi;
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  5. rendere disponibile via Jacopo Barozzi a iniziative culturali, mostre, mercatino tipico di prodotti locali;
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  7. supportare, anche economicamente, le associazioni di volontariato che sporadicamente collaborano con il Polo Museale per rendere frubile Villa Lante.
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\r\nVilla Lante, dichiarata nel 2011 il più bel parco d’Italia, può e deve essere una risorsa economica per tutto il Viterbese.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.