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Teatro Tuscia: «Infelice boutade di Santucci su Ferento»

Teatro Tuscia: «Infelice boutade di Santucci su Ferento»

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Il Consorzio Teatro Tuscia, che «Da tredici anni, con grande impegno e sacrifici economici, si occupa dell’organizzazione della stagione estiva presso l’antico teatro di Ferento», non ci sta e replica alle parole del consigliere comunale, Gianmaria Santucci. L’esponente di Fondazione, infatti, aveva suggerito all’amministrazione comunale di inserire la programmazione di Ferento come appendice al teatro dell’Unione. «Dare venti mila euro a Ferento non ha senso», aveva detto Santucci, secondo il quale l’iniziativa non avrebbe più tanto seguito.  Parole che al Consorzio Teatro Tuscia non sono andate giù. «Senza voler entrare in polemica – replicano – riteniamo che si tratti poco più di un’infelice boutade, peraltro non opportunamente documentata»\r\n\r\n«Nonostante l’insufficiente contributo da parte degli enti pubblici per la manifestazione estiva che nel 2016  ha celebrato la 51° edizione – dicono – il  Consorzio Teatro Tuscia, ogni anno, ha garantito un cartellone di spessore, che richiama presso l’antico sito archeologico un numero sempre maggiore di spettatori.\r\n\r\nQueste le cifre ufficiali, documentate attraverso la modulistica prevista per gli spettacoli (C1 vidimati dalla SIAE): 3866 spettatori nel 2015 e  4357 nel 2016  per un cartellone che, tradizionalmente, va da metà luglio a metà agosto e che dallo scorso anno si è arricchito di una particolare iniziativa, “Tramonti a Ferento”, in collaborazione con l’associazione Archeotuscia Onlus.\r\n\r\nConsorzio Teatro Tuscia invita il consigliere Santucci a dire la fonte dei dati in suo possesso.\r\n\r\nBenché non bastevoli a coprire le pesanti spese di una stagione, ventimila euro destinati dal Comune di Viterbo per la stagione estiva di Ferento, costituiscono un’apprezzabile boccata di ossigeno per far fronte alle ingenti spese.\r\n\r\nForse Santucci, proponendo di trasferire la somma ad altra manifestazione, intende  “sotterrare” l’antico teatro romano di Ferento, privandolo dal più importante momento di visibilità?»

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.