Home Cultura Santa Rosa 2017: Per “sicurezza” trasporto in via Marconi, dal fondo di riserva 50 mila euro per il tratto aggiuntivo
Santa Rosa 2017: Per “sicurezza” trasporto in via Marconi, dal fondo di riserva 50 mila euro per il tratto aggiuntivo

Santa Rosa 2017: Per “sicurezza” trasporto in via Marconi, dal fondo di riserva 50 mila euro per il tratto aggiuntivo

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La giunta delibera l’allungamento del percorso della Macchina di santa Rosa al tratto di via Marconi. Una scelta che era già stata resa nota nei giorni scorsi, ma che ora passa ufficialmente dal tavolo della giunta comunale. Il tratto aggiuntivo costerà alle casse comunali 50 mila euro che saranno prelevate dal fondo di riserva e utilizzate per i lavori necessari.

La decisione di riproporre il passaggio a via Marconi, nasce in realtà dalla necessità di garantire determinati standard di sicurezza lungo il percorso. Ciò non toglie che potrebbe rivelarsi una scelta vantaggiosa in termini di maggior afflusso turistico. Quando si dice: “necessità, fa virtù”. E proprio la sicurezza potrebbe aver decretato già da quest’anno, l’inclusione definitiva del tratto via Marconi, fino al Sacrario, in quello che fino a qualche tempo fa poteva considerarsi il percorso tradizionale del Trasporto che, una volta giunto a piazza Verdi, affrontava il tratto finale lungo la salita di santa Rosa fino all’arrivo sul sagrato della chiesa. Con molta probabilità non sarà più così, e anche nei prossimi anni assisteremo alla “variante” piazza Verdi, via Marconi, Sacrario, e ritorno, per poi riprendere il consueto tragitto fino alla volata finale davanti al sagrato della chiesa di santa Rosa. Insomma via Marconi non sarà più un evento “straordinario”, ma rientrerà nell’ordinarietà  del Trasporto. Del resto le ultime disposizioni sulla sicurezza non lasciano spazio a dubbi. In una circolare “inviata a Questori e Prefetti in data 25 maggio 2017 – spiega il Comune –  il Capo della Polizia Franco Gabrielli, in relazione all’attuale situazione internazionale, ha richiesto agli organizzatori degli eventi che ‘attrarranno un elevato numero di persone’, ‘così come avviene per le partite di calcio, un servizio di stewardship calibrato alle esigenze’, nonché delle ‘aree di rispetto e/o pre-filtraggio’ dove controllare in modo mirato le persone, ed una ‘pianificazione accurata dei servizi, con sopralluoghi e verifiche congiunte, allo scopo di disciplinare tutte le attività connesse allo svolgimento dell’evento’. Nella riunione “convocata dal Prefetto in data 30 giugno 2017 relativamente agli adempimenti da porre in essere per la sicurezza del Trasporto è stata formalizzata l’esigenza di modificare il percorso della Macchina con la predisposizione del transito anche lungo Via Marconi, ai fini di migliorare la gestione delle persone che assisteranno al passaggio della Macchina stessa, offrendo un punto di sfogo alternativo alle strette vie del Centro Storico ed assicurando così una distribuzione più omogenea degli spettatori”. Una prescrizione che ha già cambiato la storia del Trasporto, dimostrando come questa tradizione secolare nel suo corso recepisca e si fonda a volte con lo spirito e gli eventi del tempo, raccogliendone i segni e trasmettendoli in avanti alle future generazioni, insieme alla sua memoria antica. L’ordinanza sulla sicurezza, figlia di tempi inquieti, porta la Macchina a scoprire altri punti della città, finora esclusi, e a riempire l’album dei ricordi con nuove, inedite, immagini.

 

Tiziana Mancinelli

info@quintaepoca.it

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.