Home Attualità Troppe buche, nessuno assicura il Comune: per la responsabilità civile richieste cifre astronomiche.

Troppe buche, nessuno assicura il Comune: per la responsabilità civile richieste cifre astronomiche.

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Meglio sfidare la statistica o il bilancio? Non è facile scegliere la strada da prendere di fronte a un bivio simile, dove, si trova  ora il Comune a causa dell’assicurazione sulla responsabilità civile di cui, attualmente, sarebbe sprovvisto. L’assessore allo Sviluppo economico, Sonia Perà (PD), la sua scelta già l’ha presa e non è quella di sfidare la sorte, bensì quella di far presente in sede di formazione del bilancio di previsione 2017 questa carenza.\r\n\r\n«Si verificano sei, sette, sinistri all’anno – dice il dirigente del settore competente – molto dipende dallo stato della manutenzione stradale». Un’evidenza chiara per cui se le strade sono meno disastrate accadono meno incidenti. La preoccupazione maggiore, però, non sarebbero i piccoli sinistri, quanto il rischio che si verifichino incidenti invalidanti.  «L’ultimo – dice il dirigente – ha riguardato un ciclista sulla Tuscanese rimasto invalido». Altri non ce ne sarebbero stati, ma sul punto il responsabile amministrativo è chiaro: «Non si può sempre sfidare la statistica». E così si passa a fare i conti con il bilancio. La proposta presentata dal broker per contrarre un’assicurazione sulla responsabilità civile sarebbe però molto elevata: «300 mila euro» dice l’assessore Perà. «Si potrebbe manovrare un po’ sulla francighia – spiega il dirigente – aumentarla per far scendere il premio» il dilemma, tuttavia, non è di facile soluzione e la vicenda piuttosto urgente.\r\n\r\nQuello che invece, a breve, dovrebbe trovare compimento è il trasferimento degli uffici anagrafe a piazza Fontana Grande che «dovrebbe avvenire entro giugno» comunica Perà che sta operando anche per un’informatizzazione del settore.\r\n\r\nTra pochi giorni inoltre «sarà assegnato il piano urbanistico del commercio – dice l’esponente dell’esecutivo Michelini – con l’Apea e il bando sulle periferie avremo anche una visione programmatoria dal punto di vista economico. Un Comune non ha la forza di intraprendere politiche vere di sviluppo economico, ma deve operare in sinergia con tutti i settori»\r\n\r\nLo Sviluppo economico, intanto, aspetta di vedere l’esito dei bandi di rete della Regione Lazio per 200 mila euro: «Non sono stati ancora esaminati – dice Perà – interessano il centro e anche le frazioni. Abbiamo, inoltre, stanziato 20 mila euro per chi apre all’interno del quartiere storico delle attività» Al riguardo il bando si è chiuso il 31 marzo, pertanto, l’assessore non ha potuto riferire sulle domande pervenute. «Ora vedremo – dice – ho avuto contatti con tante persone, l’iniziativa è piaciuta». Infine l’imposta di soggiorno: dei 20 mila euro a disposizione per il settore dello Sviluppo Economico «12 mila euro li abbiamo spesi per il cartellone sull’autostrada – dice Perà – e i restanti 7.800 euro li utilizzeremo per le politiche da intraprendere in collaborazione con le strutture ricettive. In merito abbiamo pensato a un programma che consentirà loro di delineare la tipologia del turista che arriva, quali sono le sue richieste, il suo grado di soddisfazione».\r\n\r\nStanziati 5 mila euro anche per le  produzioni cinematografiche e televisive che verranno a girare a Viterbo, per le quali si sta operando al fine di rendere fruibile il patrimonio storico e concedere agevolazioni per l’occupazione del suolo pubblico fino anche a «erogare  un piccolo contributo per quelle produzioni particolarmente note e prestigiose».\r\n\r\n 

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.