Riceviamo e pubblichiamo – Gli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile e della Squadra Volante della Questura di Viterbo hanno denunciato un minorenne egiziano e due pakistani, uno ventinovenne e l’altro ventiduenne, tutti richiedenti asilo e soggiornanti a Viterbo e provincia, responsabili di lesioni aggravate in danno di un cittadino pakistano di ventinove anni, anch’egli richiedente asilo e soggiornante nel capoluogo.
La vicenda trae origine da una richiesta d’intervento inoltrata al “113” da un cittadino testimone dell’accaduto, in merito ad una aggressione in atto presso il parco pubblico “Prato Giardino”. La squadra volante e la squadra mobile, immediatamente sul posto, avevano trovato la vittima, un ventinovenne pakistano, che aveva spiegato che nel tardo pomeriggio del giorno precedente, sempre presso il parco, aveva subìto la rapina del proprio cellulare e di una somma di denaro da parte di quattro cittadini stranieri, che lo avevano ripetutamente percosso con calci e pugni alla testa, costringendolo a ricorrere alle cure mediche presso il Pronto Soccorso di Viterbo.
Lo stesso ha raccontato che poco prima, avendo riconosciuto uno degli autori della rapina del giorno precedente in compagnia di tre giovani stranieri, si era avvicinato allo stesso e ne era nato un battibecco. Quest’ultimo per tutta risposta lo aveva afferrato e minacciato. Spuntato un grosso coltello da cucina, uno del quartetto aveva sferrato un fendente che aveva raggiunto il giovane pakistano al braccio sinistro. Accompagnato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Belcolle veniva riscontrata una lesione da arma da taglio con prognosi di 10 giorni.