Home Attualità Un milione e mezzo per accoglienza migranti Sprar: il comune di Viterbo richiede il finanziamento al ministero per lo Sprar

Un milione e mezzo per accoglienza migranti Sprar: il comune di Viterbo richiede il finanziamento al ministero per lo Sprar

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1 milione e 500 mila euro dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione per l’accoglienza dei richiedenti asilo. «Il comune di Viterbo – si legge sugli atti ufficiali – ha deliberato in giunta la richiesta del finanziamento, il 27 settembre scorso, per proseguire negli anni 2017, 2018, 2019 il progetto di accoglienza relativo ai richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), già finanziato nel triennio 2013-2016. Sarà avviata una procedura aperta per la scelta del soggetto attuatore. Il numero dei richiedenti asilo accolti è di 43 persone: 20 ordinari e 23 aggiuntivi per un costo giornaliero di 32 euro base pro capite. L’importo complessivo triennale presunto per 36 mesi, con decorrenza dalla data di effettiva aggiudicazione, è stimato in 1 milione e 500 mila euro oltre iva. La realizzazione del progetto è subordinata all’erogazione del contributo da parte del Ministero degli Interni. In caso di mancata erogazione del contributo, l’amministrazione comunale potrà revocare sia la procedura di gara che l’affidamento e la ditta partecipante non potrà avanzare alcuna pretesa nei confronti della stessa amministrazione. Saranno ammessi alla gara gli operatori economici in possesso di una serie di requisiti tra cui un’esperienza pluriennale e consecutiva al momento della presentazione della domanda di contributo, cioè al  30/10/2016 nella presa in carico di richiedenti/titolari di protezione internazionale comprovata da  attività e servizi in essere al momento della  presentazione dell’offerta».

Tra i requisiti richiesti anche l’«aver realizzato un fatturato minimo annuo  complessivo, riferito all’anno solare, nel triennio 2013, 2014 e 2015,  pari almeno a  420.000,00 euro oltre iva, e un fatturato annuo  specifico per la gestione dei  servizi  di  cui  al presente  bando  nel medesimo  triennio  pari a 210.000,00 euro oltre iva»

Il personale adibito alla gestone del progetto Sprar sarà: «un supervisore psicologo, un coordinatore, un numero di operatori in rapporto di uno a cinque persone accolte, compresi gli addetti all’accoglienza materiale e ai mediatori linguistici, un responsabile amministrativo, un operatore legale, non necessariamente avvocato, ma con una formazione universitaria specifica unita a un’esperienza maturata sul campo in materia di protezione internazionale, e dovrà possedere una capacità di ascoltare e dialogare con il beneficiario per  il sostegno e il disbrigo delle pratiche amministrative e legali. Infine un educatore professionale per l’accompagnamento all’inclusione sociale. L’appalto verrà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Su 100 punti complessivi: massimo 20 punti saranno assegnati all’offerta economica definita in base al costo giornaliero di 32 euro posto a base d’asta. I restanti, massimo 80,00 punti, saranno attribuiti all’offerta tecnica riguardante il progetto gestionale complessivo. Quest’ultimo sarà valutato in base a una griglia che terrà conto di servizi minimi accoglienza integrata (max 60 punti), eventuali disponibilità a titolo di proprietà, affitto possesso e/o comodato d’uso di appartamenti, opportunamente arredati e attrezzati, utilizzabili per posti aggiuntivi rispetto a quelli del presente bando, massimo 8 punti;  aggiornamento e gestione della banca dati, massimo 4 punti; modalità di raccordo con l’ente locale, massimo 4 punti; la descrizione della rete territoriale,  composizione e qualità di raccordo con altri soggetti del territorio finalizzata ad implementare i servizi di accoglienza, massimo 4 punti.

Le offerte ammesse saranno quelle pari o in ribasso dell’importo posto a base di gara pari a euro 32 giornaliero per soggetto accolto».

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.