Home Prima Pagina Cultura in altra “salsa”: Il Leone lancia il suo programma e apre con Marcello Veneziani

Cultura in altra “salsa”: Il Leone lancia il suo programma e apre con Marcello Veneziani

0
0

Il 23 settembre alle ore 18,30, presso la sala conferenze del centro studi ricerca Il Leone in via Gargana, Marcello Veneziani aprirà ufficialmente il calendario di appuntamenti culturali dell’associazione, riflettendo sul tema: “L’Italia esiste ancora? Italia ed italiani, tra mito, realtà e finzione”.  Moderatore dell’incontro sarà  Emanuele Ricucci, giornalista de Il Giornale, già caporedattore de “Il GiornaleOFF”, inserto culturale del sabato del quotidiano di Alessandro Sallusti, nonché autore di satira e di quattro libri: “Diario del Ritorno”, Il coraggio di essere ultra italiani” “la satira è una cosa seria”, “Torniamo Uomini”. Ricucci sarà anche il direttore artistico del programma culturale che si svilupperà nei prossimi mesi e che oggi è stato annunciato nella sede de Il Leone insieme al consigliere regionale Daniele Sabatini e al portavoce provinciale di Unione della Tuscia, Umberto Ciucciarelli. Presente, con il “pensiero”, anche Giulio Marini, stamattina impegnato altrove per lavoro. “C’è bisogno di ricostruire le coscienze indiviuali e, quindi, quella collettiva – dice Ciucciarelli – oggi la cultura, tramite il web, è alla portata di tutti. Ma non basta. Va veicolata in un certo modo”. Esplicita più nel dettaglio il concetto lo stesso Ricucci: “La cultura è un processo, non può essere solo uscire la domenica e andare a vedere un museo. Con questo progetto vogliamo dare ai cittadini di Viterbo la possibilità di un contatto diretto, quasi ‘brutale’ con la realtà. Non vogliamo organizzare un evento solo per dire di aver ‘coperto’ la cultura. Vogliamo trasmettere qualcosa in eredità ai viterbesi. Vogliamo mostrare la realtà senza deviazioni ideologiche. Oggi si parla di bulimia di informazione: si mangia e si vomita, non c’è comprensione di quello che accade”. “Con questa iniziativa non vogliamo andare contro nessuno”, aggiunge Sabatini, “è un’altra cosa in aggiunta a quanto c’è già sul territorio”. Più in particolare, rispetto all’offerta esistente, Il Leone cercherà di sviluppare, con questi appuntamenti periodici, un approccio: “continuativo e non esclusivo alla cultura”, spiega Riccucci. Attivare, quindi, un canale che stimoli il dibattito delle idee, che inneschi una riflessione profonda e soprattutto che non si risolva nel sempre più comune “raccontarsela tra di noi”.

Veneziani, dunque, aprirà questa nuova esperienza culturale sul territorio viterbese che tratterà di argomenti diversi: società, economia, religione, costume, immigrazione e tanto altro ancora. Il secondo appuntamento del 12 ottobre vedrà protagonista lo stesso Riccucci che presenterà il suo ultimo libro “Torniamo uomini”, edito da Il Giornale, mentre a seguire, calcheranno “il palco” di via Gargana i senatori Ugo Sposetti e Andrea Augello che, tramite il sociologo Luigi Di Gregorio, si misureranno sul tema degli “Arditi”, sullo sfondo del dibattito, attualissimo, innescato dalla legge Fiano e Boldrini. Il programma della stagione culturale de Il Leone non è stato svelato nel dettaglio, ma l’annuncio di alcuni nomi come Luca Nannipieri, Alessandro Meluzzi, Antonella Grippo lasciano intravedere una stagione sicuramente interessante.

 

(In foto da sinistra: Emanuele Ricucci, Daniele Sabatini, Umberto Ciucciarelli)

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.