Viterbo – Ultimi giorni dell’anno. Tempo di pensare a cosa chiedere al 2019. Il comune di Viterbo programma. E così l’anno nuovo porterà ben 4 varchi elettronici. Non semplici strumentazioni, ma una nuova visione di concepire il centro storico. «I quattro varchi – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Laura Allegrini – saranno posizionati all’ingresso delle quattro piazze: del Gesù, San Carluccio, Santa Maria Nuova, della Morte». I varchi elettronici, con molta probabilità, saranno attivi 24 ore al giorno: un colpo di spugna per sempre alle macchine che spesso sostano in queste aree di interesse storico, a volte in modo nemmeno tanto “pudico”, arrivando a ridosso delle fontane. Ma l’arrivo dei quattro varchi elettronici chiuderà le piazze e riaprirà la questione della Ztl, soprattutto quella di via San Lorenzo, al centro di un ciclone di polemiche da sempre, fin dalla sua istituzione, tra chi è favorevole al suo mantenimento e chi vorrebbe rivederla. E potrebbe proprio essere questa l’ipotesi destinata a decollare nelle intenzioni del centrodestra con l’arrivo dei varchi. «Pedonalizzando le piazze con l’introduzione dei varchi, la Ztl diventerebbe uno strumento più elastico – dice Allegrini – nel senso che, consentendo la circolazione su via San Lorenzo e via Cardinal La Fontaine come via di scorrimento senza sosta negli orari e nei periodi in cui sarà possibile farlo, potremo ugualmente salvaguardare le piazza dalle auto». Allegrini conferma, quindi, l’intenzione del centrodestra di «rimodulare la ZtL. A febbraio, alle 18, non c’è nessuno che passeggia in via San Lorenzo, non si incontra nemmeno un gatto», dice. E, dunque, in questi momenti morti il centrodestra potrebbe pensare di riaprire al traffico veicolare, impedendo di circolare nelle piazze, aree in cui i pedoni si concentrano, grazie alla presenza dei varchi.
