Home Politica Centrodestra unito per il no: assente il coordinatore provinciale Fi Bacocco

Centrodestra unito per il no: assente il coordinatore provinciale Fi Bacocco

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La riforma a firma di Renzi – Boschi forse non riuscirà a cambiare la Costituzione, ma intanto riesce a ricompattare il centrodestra.\r\n\r\nIeri le diverse anime in cui si è frantumato quello che era un partito unico, si sono incontrate e hanno dato vita a un comitato per votare no alla riforma costituzionale nel  referendum di ottobre.\r\n\r\nPresenti Enrico Maria Contardo per Noi con Salvini, Giuseppe Talucci Peruzzi per Fratelli d’Italia, Ottavio Raggi per Conservatori Riformisti, e ancora Cuori italiani, Laura Allegrini per Azione Nazionale, Francesco Chicco Moltoni per Gal, gruppo misto comune, Fondazione, Circoli Forza Italia rappresentati da Roberto Viola, Italia Unica, Umberto Ciucciarelli per Unione della Tuscia per la sovranità,  La mia Tuscia.\r\n\r\nUn no corale, dove ha stonato l’assenza del coordinatore provinciale di Forza Italia, Dario Bacocco, protagonista in questi giorni di un pungente botta e risposta con il capogruppo in comune, Claudio Ubertini (FI), in merito alle spaccature interne, e anche esterne, che oramai interessano sempre più spesso   il partito del Cavaliere.\r\n\r\nBacocco, proprio in questi giorni, sta chiedendo un “chiarimento” con le forze di centrodestra, probabilmente alla luce delle ultime vicende amministrative in occasione del voto del 5 giugno scorso.\r\n\r\nC’è la spaccatura di Vetralla, dove il sindaco uscente area Forza Italia, Sandrino Aquilani, si è presentato senza Fratelli d’Italia che ha portato una sua lista con candidato sindaco Giulio Zelli Melegali.\r\n\r\nStessa divisione si è registrata a Montefiascone, dove i candidati ricollegabili all’area forzista sono rimasti fuori dall’asse, in questo caso vincente,  stretta tra Fratelli d’Italia e Noi con Salvini, che ha sfilato il comune al sindaco uscente Luciano Cimarello, ricalcando uno schema che si sta affermando anche in altri territori, uno su tutti, quello di Roma.\r\n\r\nE ieri, di nuovo, dal panorama di centrodestra mancava il coordinatore provinciale di Forza Italia, Dario Bacocco. Assente pure Giovanni Arena, coordinatore comunale.\r\n\r\nI gruppi  ieri hanno costituito il “comitato per il No alla riforma costituzionale”, aderendo “al comitato nazionale fondato da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, nei prossimi giorni verranno ufficializzati i componenti e il presidente dello stesso”, spiegano in una nota.\r\n\r\n”Il comitato”, dicono, “ha come logo un cerchio grigio all’interno del quale, in azzurro e a caratteri cubitali, compare la scritta “No” accompagnata dall’immagine, in piccolo della bandiera italiana. Per aderire al comitato del centrodestra di Viterbo si può far riferimento al sito (www.comitatoperilno.it) e all’indirizzo mail (noallariformacostituzionale@gmail.com)”,\r\n\r\nTra i motivi per votare no alla riforma di Renzi il centrodestra indica il pericolo di arrivare a un “premierato assoluto”. I sostenitori del “no” confidano nei sondaggi che stimano “un 70% di contrari, contando i voti del centrodestra, dei Cinque Stelle, della sinistra e di una componente del PD”. “Siamo chiaramente favorevoli alla compresenza di più comitati per il ‘No’”, dice il centrodestra,in quanto l’importante è l’obiettivo finale. Ricordiamo che questa riforma è frutto di una mediazione a ribasso all’interno dello stesso partito democratico sull’articolo 57 che concerne l’elettività del Senato. C’è mancanza di chiarezza, siamo di fronte a un atto incompiuto, imparziale, inconcludente. Il Senato non è soppresso, ma si sa solo che non sarà legislativo e nemmeno amministrativo. La nostra è una battaglia per scardinare le riforme e anche per scardinare il governo stesso. È il momento di tornare a una situazione normale con governi scelti dalla volontà popolare”, dicono i  rappresentanti del centro destra di Viterbo\r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.