Viterbo – Viterbo d’altri tempi: ciak, si gira. È il giorno dell’inizio delle riprese della miniserie in sei puntate di Catch 22, coprodotto e scritto da George Clooney, nel cast degli attori con le vesti del Colonnello Scheisskopf, responsabile dell’addestramento dell’aviatore dell’aeronautica militare John Yossarian,che vorrebbe essere esonerato, ma non può per colpa di un cavillo burocratico, il comma 22 appunto, che dà il titolo al romanzo del 1961 di Joseph Heller a cui la miniserie si ispira. Due giorni di attento lavoro per allestire il set e Viterbo finisce inghiottita negli anni della seconda guerra mondiale. Una ricostruzione fedele dello stile dell’epoca e, a parte la drammaticità di quegli eventi, c’è da riconoscere che il decoro urbano ne guadagna. A piazza del Comune sparisce il gabbiotto del bar e vengono collocati degli eleganti tavolini lasciando scoperto il pregio del palazzo storico. Alla fine di via Cavour sui negozi vengono posizionate saracinesche di uguale color celeste pastello. E anche qui l’impatto visivo è decisamente piacevole. Stessa tonalità per il banco dei pegni, la bottega del vinaio, la beccheria. I lavori per l’allestimento del set sono stati completati nelle prime ore della mattinata. Il giorno prima erano già stati posizionati auto e mezzi militari, sacchi di macerie versate a piazza San Lorenzo e altri allestimenti. Oggi l’arrivo anche dei mezzi con animali a bordo: pecore, buoi, asini. Insomma un’altra città, un altro tempo. Traffico veicolare interrotto a piazza del Comune verso l’ora di pranzo, mentre con il primo ciack si è interrotto anche il flusso pedonale. Viterbo dalle prime ore della giornata è apparsa, quindi, una città semideserta, complice anche il periodo vacanziero. Gruppi di curiosi si sono raccolti a piazza del Comune a metà mattinata. In molti, con il telefonino in mano in attesa di scattare un selfie, hanno atteso invano di vedere arrivare George Clooney, che però non è venuto e non si sa se sarà presente nei prossimi giorni. La scena è stata,quindi, tutta per Hugh Laurie, ovvero “Dr. House”, presente a Viterbo fin dalle prime ore della mattina anche lui con un grande seguito di fan. Blindatissimi i set delle varie scene. A piazza san Lorenzo la circolazione, anche pedonale, è stata interrotta all’altezza del ponte del duomo, per cui le riprese sono rimaste riservatissime. I veli sono caduti a piazza del Comune dove, vista la centralissima disposizione, il pubblico, scarso, scoraggiato, forse, anche dal cordone invalicabile di sicurezza eretto a piazza san Lorenzo dalle prime ore della mattina, ha potuto osservare da dietro il perimetro del set la grande macchina del cinema mettersi in moto e Viterbo catapultarsi in quella che, tutti si augurano, sarà una vetrina internazionale per il territorio.
Tiziana Mancinelli
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