VITERBO – Ennesimo buco nell’acqua nella formazione della giunta Arena. Ieri sera sarebbe potuta arrivare la parola fine al girotondo di “formule” e di “poltrone”, andato in scena in questi giorni per arrivare a chiudere la quadra. Ma niente. Nemmeno la disponibilità di Forza Italia, pare, ad alleggerire in qualche modo la sua posizione nella spartizione delle deleghe, trasferendo a Fratelli d’Italia qualche cosa in più, ha portato a una soluzione. L’esecutivo di Palazzo dei Priori al momento sarebbe “impantanato” con la risoluzione, impossibile, di una “realtà” matematica ovvia. Perché se gli assessori dovranno essere otto, fermi restano i due di Forza Italia, e uno a Fondazione, ne restano cinque che diviso due fanno tre a un partito e due a un altro, tra quelli che restano e cioè tra Lega e Fratelli d’Italia. Ci sarebbe la presidenza del consiglio a bilanciare le cose, ma, stando all’esito vano dell’ulteriore confronto di ieri sera, pare che ci vorrà ben altro per superare un’impasse che sta diventando imbarazzante. I giorni passano e il termine per la convocazione del consiglio, 17 luglio, si avvicina inesorabile, senza che nel centrodestra si riesca a intravedere la fine di una questione che ogni giorno si fa sempre più complicata, anziché risolversi, complice pure qualche maretta interna a qualche partito. E se a Forza Italia le acque agitate resterebbero per ora sotto la superficie, a Fratelli d’Italia un’ondata di contrarietà si sarebbe sollevata, pare, all’imposizione del criterio che gli assessori dovranno essere solo interni, condizione che non ha trovato unanimi consensi, infuocando il clima già “caldo” interno al partito.
