Ordinaria amministrazione: la maggioranza va a fondo, il numero legale su Villa Lante non c’è, salta il consiglio comunale

Salta il consiglio comunale su Villa Lante, tutti a casa. Nulla di eccezionale. Oramai tutto ciò rientra in quella che si può definire la nuova normalità a Palazzo dei Priori. La mancanza del numero legale è diventata un’”ordinaria amministrazione”. Anche l’ultimo consiglio comunale convocato per discutere del rischio sismico di Belcolle su proposta della consigliera Martina Minchella, area fioroniana, era andato a vuoto. In quel caso mancava l’intero blocco di consiglieri di fede serra-panunziana. Oggi si replica: sei assenti, minoranza fuori dall’aula, i restanti consiglieri sono insufficienti a garantire il numero legale, anche con il supporto di Antonella Sberna (FI), Chiara Frontini (Viterbo 2020) Chicco Moltoni e Sergio Insogna (Gal) rimasti in aula a rispondere all’appello, a differenza dei colleghi dell’opposizione.\r\n\r\nLa discussione su Villa Lante va in archivio. Dove resterà per poco: “Immediatamente domani riproporrò un’altra seduta sullo stesso argomento”, dice il consigliere Arduino Troili, proponente della discussione di oggi, al termine del secondo e ultimo appello.\r\n\r\nAssenti di oggi in maggioranza: Francesco Serra, Mario Quintarelli, Aldo Fabbrini, Melissa Mongiardo, Boco, Filippo Rossi. Livio Treta, presente, non risponde all’appello. Forse la sua è l’unica posizione ad avere un significato politico. Le assenze di oggi, infatti, si sono verificate in entrambe le aree presenti in maggioranza, facendo escludere qualunque lettura politica. Tutti presi da altri impegni di lavoro e studio. Nessuna vendetta del gruppo dei fioroniani contro l’ordine del giorno proposto dalla corrente avversa che nella seduta precedente ha fatto mancare loro il numero legale sulla discussione di Belcolle.\r\n\r\n“Sono venuta perché anche io ho firmato il documento su Villa Lante”, dice Daniela Bizzarri, area popolare, che nella seduta precedente, di fronte alle assenze dei colleghi, aveva annunciato che il suo supporto per i prossimi consigli comunali straordinari non sarebbe stato più così scontato. Anche Martina Minchella assicura la sua presenza in aula. La corrente fioroniana ha quindi scelto la via della responsabilità politica, accantonando quella delle ripicche e dei dispetti che oggi li avrebbe confinati tutti a casa per restituire il favore ai Serra-panunziani. Neutrale, invece, la minoranza: nessuna scialuppa di salvataggio né a una corrente né all’altra. Entrambe vanno a fondo.\r\n\r\n \r\n\r\n