Home Politica Consiglio straordinario: si parla del rischio sismico e crolla la maggioranza

Consiglio straordinario: si parla del rischio sismico e crolla la maggioranza

0
0

Una rondine non fa primavera, ma una seduta saltata potrebbe annunciare una nuova guerra in consiglio comunale tra le correnti interne, soprattutto quando a far mancare il numero legale la coincidenza vuole che siano proprio tutti quelli riconducibili a un determinato orientamento. La contrapposizione tra fioroniani e panunziani potrebbe, quindi, aver suonato il primo “gong”, riservando presto eclatanti colpi di scena in un momento “rovente” dal punto di vista amministrativo: c’è da sciogliere il nodo delle Rsa, che potrebbe richiedere manovre importanti di bilancio non previste, affrontare una fase cruciale per il termalismo giunta oramai al momento dell’assunzione di scelte strategiche non più rimandabili, garantendo efficacia e tempestività anche negli atti più immediatamente operativi.\r\n\r\nE chissà che proprio tra le pieghe degli ordini del giorno dei futuri consigli comunali, non si celi proprio il motivo di quello che oggi è apparso ai più maliziosi come il fischio di inizio di una nuova guerra tra faide interne alla maggioranza di Michelini o, anche solo, un avvertimento che quel fischio, prima o poi, qualcuno potrebbe farlo. Mancano: Serra, Quintarelli, Troili, Volpi, Boco, Scorsi, Cappetti, Frittelli, Mongiardo. Considerato che il consiglio comunale straordinario era stato chiesto dalla stessa maggioranza, dalla parte presente oggi, il vuoto dei banchi dell’altra metà della coalizione suona ancora più pesante.\r\n\r\nSi doveva parlare del rischio sismico dell’ospedale Belcolle, ma il vero terremoto c’è stato a Palazzo dei Priori.\r\n\r\nIntanto i consiglieri del Pd, Martina Minchella, Daniela Bizzarri e Aldo Fabbrini constatando al secondo appello la mancanza del numero legale per la discussione dell’  ordine del giorno sulla Sanità, dove compaiono tra i firmatari, hanno dimostrato la loro delusione per il mancato supporto dei colleghi della loro stessa coalizione e non solo.\r\n\r\n“Partendo dal fatto che noi, come maggioranza, dobbiamo garantire il numero legale – dice Daniela Bizzarri – la minoranza mi ha delusa. Per quanto mi riguarda, lo dico a titolo personale – prosegue – non ci saranno più consigli straordinari per la minoranza con la mia presenza. Oggi, a mio avviso, è stato fatto un grave sgarro istituzionale alla dottoressa Donetti, direttore generale della Asl, venuta in Comune proprio per questo consiglio”.\r\n\r\nAmareggiato anche Aldo Fabbrini che, preso atto dell’assenza dei componenti della maggioranza, attacca  anche quelli di minoranza: “Mi soprende l’opposizione, anche loro dovevano restare e garantire i numeri. Noi siamo stati sempre presenti ai loro consigli straordinari. Penso che oggi l’argomento interessava anche a loro, e quindi  lo considero solo un dispetto. In futuro anche noi guarderemo con altro occhio le cose che interessano a loro”.\r\n\r\nDelusione anche per la consigliera Martina Minchella: “Quella di oggi era una buona occasione per conoscere quanto sta facendo la Asl per il rischio sismico. Avevamo anche inserito il punto riguardante la messa in sicurezza degli edifici pubblici e avremmo  chiesto al sindaco di reperire risorse per eventuali interventi. Con la discussione di oggi potevamo operare  in programmazione e non in emergenza come solitamente avviene. Purtroppo, però, qui si fa il gioco delle parti. I miei colleghi hanno pensato bene di disertare la seduta. Mi dispiace che il numero legale oggi lo abbia fatto mancare proprio la maggioranza. Come io mi sono assunta le mie responsabilità per le mie assenze, vuol dire che loro faranno altrettanto per quelle di oggi”.\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n \r\n\r\n(In foto da sinistra: Daniela Bizzarri, Martina Minchella, Aldo Fabbrini)\r\n\r\n \r\n\r\n 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.