Dal 2 maggio sarà attivo presso il comune di Viterbo «il registro relativo al deposito delle dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari» il cosiddetto testamento biologico. In mancanza di una normativa nazionale che disciplini esattamente una vicenda che pure è molto sentita dalla popolazione, il Comune di Viterbo si attiva. Dal prossimo mese sarà, quindi, possibile recarsi all’ufficio anagrafe e usufruire di questo nuovo servizio, previo appuntamento.\r\n\r\nLo hanno annunciato proprio stamattina a Palazzo dei Priori la consigliera comunale del PD, Melissa Mongiardo, promotrice dell’iniziativa, e l’assessora al settore interessato, Sonia Perà (Pd). Il registro ha carattere telematico e il testamento vero e proprio non sarà depositato in comune, ma presso un notaio.\r\n\r\n«Nonostante la carenza dell’organico – ha detto Perà – gli impiegati dell’ufficio anagrafe ci hanno dato questa ulteriore disponibilità per offrire questo servizio in più ai cittadini». Dopo l’istituzione del registro per le coppie di fatto, arriva, dunque, quello per il testamento biologico: due risultati fortemente inseguiti e raggiunti dalla consigliera comunale Melissa Mongiardo che con l’occasione ha voluto sottolineare come questo debba essere il fine ultimo di ogni politica e cioè dare risposte alla collettività amministrata che di domande, soprattutto inascoltate, ne ha sempre di più.\r\n\r\n«Ringrazio Franco Marinelli di “Solidarietà cittadina” e Linda Natalini, presidentessa dell’”Associazione viterbese per la cremazione” – ha esordito Mongiardo –. L’istituzione di questo registro è un risultato straordinario che la nostra città deve rivendicare con orgoglio. Esso testimonia che abbiamo a cuore i cittadini. Tutti devono avere la libertà di scegliere. La mia esperienza amministrativa sta per finire e questi due risultati – dice Mongiardo riguardo all’istituzione del registro delle coppie di fatto e del testamento biologico – sono i frutti di un’agire politico che guarda ai diritti dei cittadini. Siamo il primo comune, dopo Civitavecchia, ad avere siglato una convenzione con la Asl che riconosce nel momento del bisogno i legami di parentela anche nelle coppie di fatto».\r\n\r\nSonia Perà ripercorre, invece, l’iter che ha portato all’istituzione del registro per il testamento biologico. Un cammino lungo e lento, un percorso iniziato «con la mozione della consigliera Melissa Mongiardo il 4 agosto 2014» ricorda Perà, «arrivato ad essere approvato il 17 dicembre del 2015».\r\n\r\nOra finalmente il registro c’è e può iniziare ad operare per chi ne avrà esigenza.\r\n\r\n«Esso rientra in quelle vicende – sottolinea ancora Perà – che non dovrebbero avere bandiera o ideologia politica. Purtroppo, invece, in Italia c’è difficoltà non solo ad approvare, ma anche a discutere su certi argomenti»\r\n\r\n \r\n\r\nTiziana Mancinelli\r\n\r\n(In foto da sinistra: Melissa Mongiardo e Sonia Perà)\r\n\r\n
