Home Cultura Sole e fiori: San Pellegrino in Fiore taglia il nastro di 32 primavere

Sole e fiori: San Pellegrino in Fiore taglia il nastro di 32 primavere

0
0

VITERBO – Trentadue anni e non sentirli. Passa il tempo, ma San Pellegrino in Fiore, in quanto a popolarità, non invecchia di certo. Oggi il taglio del nastro in piazza del Plebiscito, anticipato dall’esibizione degli studenti dell’istituto Luigi Fantappiè  che hanno danzato in abiti storici, rievocando un’epoca ormai lontana. La stessa in cui si è proiettato il Comitato centro Storico, animato dai figuranti La Contesa e da Giancarlo Bruti intento a leggere il consueto editto prima di dare il via alle forbici tenute in mano dal sindaco Leonardo Michelini per il taglio del nastro. È così iniziata, ufficialmente, la 32 edizione di San Pellegrino in Fiore che ha interessato non solo il tradizionale percorso che da via San Lorenzo conduce al Duomo e al Palazzo Papale, e si addentra nel quartiere San Pellegrino, ma anche altre parti della città come piazza delle Erbe, Pianoscarano, La Quercia, piazza Verdi, dove uno striscione medioevale realizzato da Capitale Medioevale e Officina dei Fiori,  incoraggia a “estendere”la passeggiata in città, offrendo un ingresso all’evento fin dal Corso.  Il taglio del nastro è stato anche il via ufficiale alla moltitudine di visitatori che già dal pomeriggio di ieri hanno affollato il centro, gustando, oltre alla mostra florovivaistica, gli eventi e i prodotti tipici della Tuscia, una limpida giornata dalla temperatura decisamente estiva.   I musici e gli sbandieratori del Comitato Centro Storico, il corteo Figuranti La Contesa in costume medioevale, il Corteo Storico delle Famiglie Nobili Viterbesi, i Musici e Sbandieratori dell’ Associazione culturale Pilastro e la delegazione della Compagnia Arcieri Viterbiensis e il gruppo degli studenti in abiti storici dell’istituto Fantappié hanno sfilato lungo le vie del centro, anticipando il nutrito gruppo di rappresentanti politici, protagonisti della consueta passerella. Oltre al sindaco di Leonardo Michelini, la vice sindaco, Luisa Ciambella, nonché candidata a sindaco per il centrosinistra alle prossime elezioni comunali, il presidente del consiglio comunale, Marco Ciorba, i consiglieri comunali Daniela Bizzarri, Antonella Sberna, Gianmaria Santucci, gli assessori Delli Iaconi, Saraconi, Perà, il presidente della fondazione Carivit Mario Brutti,l’assessore e il consigliere regionale Alessandra Troncarelli ed Enrico Panunzi. La vice sindaco Luisa Ciambella ha ringraziato l’ente autonomo San Pellegrino in Fiore per il lavoro organizzativo svolto, auspicando un ampliamento dell’evento anche ad altre parti della città. Un’evoluzione che sta già avvenendo, con zone della città che in prossimità del ponte del 1° maggio si attivano per “fiorire” insieme a San Pellegrino in Fiore, inserendosi nel suo calendario. Una crescita che sarebbe ancora più completa e coinvolgente se anche i residenti e gli operatori commerciali partecipassero tutti, come del resto alcuni già stanno facendo, allestendo i propri balconi, le proprie finestre e le proprie attività commerciali con proprie creazioni floreali. Sarebbe, veramente, una bella cartolina, per una manifestazione che immancabilmente non solo fa il pienone di turisti e viterbesi, ma è oramai entrata nel patrimonio “affettivo” e di tradizioni di tutta la città.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.