Home Politica Ascensore, attivata la fermata a via Sant’Antonio: funzionale e suggestiva. Parcheggi interrati allo studio.
Ascensore, attivata la fermata a via Sant’Antonio: funzionale e suggestiva. Parcheggi interrati allo studio.

Ascensore, attivata la fermata a via Sant’Antonio: funzionale e suggestiva. Parcheggi interrati allo studio.

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ViterboFunzionale sicuramente, suggestivo anche: aperta ufficialmente oggi l’uscita intermedia dell’ascensore di valle Faul che ora potrà offrire a viterbesi e turisti una prima fermata al parcheggio di via Sant’Antonio, inaugurata stamattina, prima di risalire e fermarsi a quella di piazza San Lorenzo. Si tratta dell’intervento finale dell’ascensore progettato e realizzato nell’ambito dei fondi Plus. A presentarlo, oggi, il sindaco Giovanni Arena e l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Viterbo Laura Allegrini. La fermata di via Sant’Antonio spalanca le porte su un suggestivo tunnel scavato nella pietra soffusamente illuminato, quasi fosse uno degli itinerari  oggi sempre più richiesti dai turisti della Viterbo del sottosuolo. Camminando verso l’uscita che immette nel parcheggio, si scorgono a lato delle vetrate oltre le quali si aprono enormi cavità dentro il peperino. Appena messo il piedi fuori, il viale che accompagna all’area di sosta è costeggiato dalle alte fiancate delle costruzioni in peperino con imponenti pilastri di pietra. Insomma un bel biglietto di presentazione a chi viene da fuori e sceglie di lasciare l’auto qui per addentrarsi nella Viterbo medioevale, sempreché il viale, con magnifico affaccio sulla valle, venga tenuto pulito e curato, soprattutto per il verde che qui si mescola alla pietra in modo encomiabile . “Con questo concludiamo i lavori dell’ascensore previsto dal Plus – ha detto il sindaco Arena al virtuale taglio del nastro stamattina -. Ricordo che sono stati progettati e finanziati dalla precedente amministrazione di centrodestra, e diamo atto a quella successiva di centrosinistra, guidata dall’ex sindaco Michelini, di aver portato avanti i lavori. Con questa fermata intermedia dell’ascensore – ha proseguito – rendiamo più facilmente fruibile questa area di sosta, rispondendo a una richiesta più volte avanzata dai commercianti. Non sottovalutiamo, poi, che nei giorni in cui si svolgono gli eventi a piazza San Lorenzo, per cui resta chiusa la fermata finale dell’ascensore, sarà possibile usufruire di questa intermedia per lasciare l’auto ed entrare comodamente nel centro evitando le zone oggetto delle manifestazioni”. “Questa ulteriore fermata dell’ascensore sul parcheggio di Sant’Antonio – ha aggiunto Allegrini – ci consente di andare nella direzione di un utilizzo ottimale dei parcheggi, anche in prospettiva di liberare dalle auto il centro storico. Questa è, tra l’altro, un’area di sosta gratuita di 120 posti. L’ascensore ha una velocità 1,75 metri al secondo ed è stato realizzato utilizzando le migliori tecnologie in termini di perforazione e sicurezza. Questa uscita è bella, estremamente gradevole e all’avanguardia. Ma, soprattutto, apre ad altri lavori che faremo per collegare meglio il parcheggio a piazza del Comune e piazza San Lorenzo, due direttrici ugualmente importanti, da valorizzare in uguale misura senza privilegiare una piuttosto che l’altra, perché chi viene qui deve poter raggiungere con la stessa facilità sia la prima, scendendo fino a piazza del Teatro, sia la seconda per risalire verso San Pellegrino. Allo studio ci sono anche ipotesi di collegamento pedonale da qui a piazza del Comune, per velocizzare il percorso. È tutto pronto, con pochi accorgimenti potremo farcela agevolmente”, ha concluso Allegrini. In prospettiva c’è anche la copertura del fosso Urcionio, ha ricordato il sindaco Arena, anche se, pensare di parcheggiare lì per arrivare in centro, inizia ad essere, vista la distanza, un’ipotesi, probabilmente, poco allettante. Ed ecco che diventa inevitabile capire quale possa essere la strategia di realizzare dei parcheggi interrati, seguendo una tendenza oramai quasi esclusiva nelle città più moderne. “Ci sono arrivati 4, 5 progetti di project financing per la realizzazione di parcheggi interrati – ha detto Allegrini -. Stiamo valutando”. Potrebbe tornare attuale il progetto di cui si è tanto parlato per moltissimi anni di un parcheggio sotto il Sacrario che sarebbe un collegamento centralissimo con la parte antica della città,  in grado di liberare l’intera area urbana della piazza dalle auto, restituendo alla vita cittadina e al decoro urbano un importante spazio.

Stiamo valutando le ipotesi di realizzare parcheggi interrati – ha spiegato Allegrini -. Il problema è capire cosa si trova sotto. Va, quindi, effettuato un attento studio storico, paesaggistico e soprattutto archeologico. Nella realizzazione di questa fermata dell’ascensore abbiamo  trovato tre piazze, prima una del 1.200, poi Palazzo di Vico e, infine, la terza in superficie”.

 

Tiziana Mancinelli

info@quintaepoca.it

©Riproduzione riservata

 

Nota tecnica fornita dal comune di Viterbo

Gli ascensori hanno una capienza di 12 persone ciascuno, per una portata di 900 kg con una velocità di 1,75 m/s. Nel quadro dei lavori di riqualificazione dell’area a parcheggio di via Sant’Antonio si è dato corso all’attivazione della fermata intermedia dell’impianto di risalita di valle Faul in corrispondenza del parcheggio omonimo. L’intervento, che prevedeva una spesa complessiva di 17.617,75 euro, è stato affidato all’impresa —  srl, e ha visto porre in opera tutte le attrezzature necessarie, tra cui 5 telecamere con relativo programma per l’utilizzo da remoto e l’automatizzazione degli ingressi. Per l’utilizzo della fermata è stata ottenuta regolare autorizzazione da parte dell’USTIF.

L’intervento fa parte di un complesso progetto finalizzato alla realizzazione dell’impianto di risalita di Valle Faul, realizzato con il POR FERST 2007/2013 – PLUS – inaugurato nel dicembre 2015.

L’intervento è stato portato avanti in più fasi. Per la realizzazione della galleria di accesso da Valle Faul (lunghezza di 30 metri circa), si è fatto ricorso alla tecnologia di perforazione TDDT (Trevi Directional Drilling Technology) che consente l’esecuzione con estrema precisione di fori di piccolo diametro (50 – 200 mm), con andamento suborizzontale per tutta la lunghezza della galleria fino alla camera di attesa dei due ascensori, attraverso un unico infilaggio, condizione unica per questo tipo di intervento. La fase successiva ha riguardato lo scavo e la conseguente posa in opera di centine per la realizzazione del rivestimento della galleria; il tutto ha permesso poi la riduzione dei rischi per la sicurezza dei lavoratori e dei tempi di realizzazione.

Per quanto riguarda invece la realizzazione dei pozzi, è stata effettuata una prima esecuzione di perfori per intasamento con iniezioni cementizie in modo da riempire fratture e microcavità eventualmente presenti nella colonna rocciosa coincidente con lo scavo del pozzo. A seguito del consolidamento del banco roccioso, dalla fermata di piazza san Lorenzo, si è proceduto per entrambi i pozzi all’esecuzione di un foro pilota fino alla galleria di Valle Faul, dove è stata installata una testa fresante alla quale è stato imposto un movimento rotatorio in risalita, permettendo lo scavo dei due pozzi di circa 25 metri dal basso verso l’alto, riducendo i tempi di scavo e il conseguente trasporto di materiale nel centro storico.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.