Home Cultura Bagnoregio: in piazza Cavour arriva un’opera di Salvatore Ravo, e l’arte diventa arredo urbano

Bagnoregio: in piazza Cavour arriva un’opera di Salvatore Ravo, e l’arte diventa arredo urbano

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“Un’opera dell’artista Salvatore Ravo in Piazza Cavour a Bagnoregio. Si tratta di un’installazione, nei pressi del civico 23, che sarà inaugurata giovedì 16 marzo alle ore 17,30 in occasione dell’apertura della Libreria Novarea”. Lo comunica in una nota il Comune di Bagnoregio.\r\n\r\n”L’arte diventa, quindi, una forma di arredo urbano, in una realtà come quella bagnorese che si sta caratterizzando sempre più come centro di attrazione turistica”.\r\n\r\n“Con grande entusiasmo accogliamo questo lavoro artistico, che arriva in un anno importante in cui Bagnoregio si prepara a festeggiare gli 800 anni dalla nascita di San Bonaventura – commenta il sindaco Francesco Bigiotti -. Importante poi che sia stato realizzato in concomitanza all’apertura di una libreria nel centro di Bagnoregio, anche questo un segnale importante della crescita del nostro territorio”.\r\n\r\n”L’opera – continua la nota stampa – è ispirata a una delle miniature di un codice pergamenaceo del  1457, raffigurante la Legenda Sancti Francisci  (Legenda Maior) di San Bonaventura da Bagnoregio e citata nel libro di Hermann Hesse “Francesco d’Assisi”. La scultura creata da Salvatore Ravo è stata realizzata nell’Officina Fabbri del Carcere Penitenziario di Orvieto con l’ausilio dei detenuti.\r\n\r\nSalvatore Ravo è un artista di valore internazionale, le sue opere sono accolte in musei e collezioni pubbliche e privati di varie nazioni. Il suo ultimo progetto realizzato è l’installazione ‘Il colore fuori e dentro’, murale di oltre 600 metri quadrati nella casa di reclusione di Orvieto. Un’opera creata con la partecipazione di un gruppo di detenuti con cui ha tenuto, all’interno del carcere, seminari di formazione artistica. Recentemente Rai 2 ha dedicato un corposo servizio a questo lavoro.\r\n\r\nAll’inaugurazione sarà presente il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti, il direttore del carcere orvietano Luca Sardella e altre personalità della vita culturale del territorio. L’antica famiglia Colesanti, con grande sensibilità, ha concesso la posa dell’Opera”.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.