Home Politica Consiglio comunale, Erbetti (M5S): “Nasce Pd2020, non si sono presi la responsabilità di dire No a Muroni”
Consiglio comunale, Erbetti (M5S): “Nasce Pd2020, non si sono presi la responsabilità di dire No a Muroni”

Consiglio comunale, Erbetti (M5S): “Nasce Pd2020, non si sono presi la responsabilità di dire No a Muroni”

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Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Massimo Erbetti – Ieri durante il primo consiglio comunale della giunta Arena, abbiamo assistito alla nascita di un nuovo partito il  PD2020: un asse che nessuno mai avrebbe immaginato possibile, ma si sa, alcune volte, la realtà supera ampiamente la fantasia.
Il finto nuovo che si unisce in matrimonio con il vero vecchio, la “pasionaria” di Viterbo 2020 che, finalmente, esce allo scoperto e si unisce in matrimonio con il PD, chi l’avrebbe mai detto? Eppure i segnali c’erano tutti già dal lontano 2013, quando la giovane Frontini veniva immortalata in un affettuosissimo abbraccio con la vice sindaca Ciambella.
Ieri, finalmente, il lieto evento durante la votazione per la convalida del consigliere Muroni: insieme decidono di abbandonare l’aula per non votare. Sì avete capito bene: non votare NO alla convalida. Perché vi domanderete voi? Eppure avevano fatto fuoco e fiamme contro il consigliere, ci mancava poco si strappassero le vesti, ma al momento del voto si alzano e se ne vanno, alla faccia della feroce e intransigente opposizione promessa.
Viterbo 2020 purtroppo non è nuova a questo tipo di azioni: già nella scorsa consiliatura, per un caso simile si astenne, forse anche in quel caso c’erano i segnali di un idillio con il Pd?
Morale della favola, ieri Viterbo 2020 e il PD hanno abbandonato l’aula per far mancare il numero legale, nella speranza di uscire vincitori, ma senza prendersi la responsabilità di votare “NO”, hai visto mai fosse troppo compromettente esprimere un voto?
Quando si accorgono che il numero legale c’è, ricordo che la matematica non è un’opinione, non per il sottoscritto, ma per la presenza in aula di Filippo Rossi, decidono di rientrare e fare una dichiarazione di voto, per poi uscire e non votare. Perché? A quel punto il numero legale c’è, il giochino da vecchia politica non ha funzionato, potevano benissimo rimanere e votare ‘No’, ma niente, il coraggio non lo hanno proprio, non ce la fanno a prendersi la responsabilità del voto e scappano nuovamente. Rimanere e votare, sarebbe stato un segnale forte nei confronti di una maggioranza che con 16 ‘Sì’ sì è presa, facendo un immenso errore secondo noi, una grandissima responsabilità politica
Noi del M5S siamo altro, noi del Movimento siamo coerenti, noi diciamo cosa facciamo e coerentemente manteniamo le promesse, votammo ‘No’ nella scorsa legislatura per il consigliere Moltoni e lo stesso abbiamo fatto anche ieri.
Noi siamo l’ unica e sola opposizione, solo noi saremo intransigenti, senza sotterfugi e giochetti da vecchia politica, vedrete chi è reale (noi) e chi fa finta opposizione (gli altri).

 

 

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.