Home Politica FdI, “Michelini alla presentazione del progetto Terre di Tuscia, il solito disco rotto”
FdI, “Michelini alla presentazione del progetto Terre di Tuscia, il solito disco rotto”

FdI, “Michelini alla presentazione del progetto Terre di Tuscia, il solito disco rotto”

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Per Luigi Buzzi e Gianluca Grancini, consiglieri al comune di Viterbo di Fratelli d’Italia, il sindaco Leonardo Michelini sarebbe diventato un disco rotto.\r\n\r\n”Ieri mattina – scrivono i due – si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto targato “Terra di Tuscia” che vede 11 aziende del territorio fare cordata alla ricerca di nuovi flussi turistici. Il progetto, classificatosi primo al bando di Lazio Innova, ha ricevuto ben 222mila euro di cui la metà cofinanziati dai partner.\r\n\r\nSi parte il 26 settembre, e fino alla metà di ottobre circa 60 operatori stranieri saranno ospiti a Viterbo.\r\n\r\nFiniscono qui le belle, anzi splendide, notizie: sapere allo stesso tavolo i più importanti gruppi alberghieri della città insieme a giovani performanti imprese è pura gioia, ci viene da dire bravi e finalmente!\r\n\r\nIncredibile invece l’intervento alla conferenza dell’amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco.\r\n\r\nNon siamo soliti commentare polemicamente, conoscendo la difficoltà che gli amministratori tutti affrontano, ma questa volta il grottesco è stato abbondantemente superato – proseguono i due consiglieri -.  I soliti esempi, le stesse parole, gli inutili paragoni, ripetuti come un mantra: la Macchina di Santa Rosa all’Expo, non un obbligo, ma una scelta dell’amministrazione per andare oltre i confini. Altro significante passaggio, dopo aver ringraziato l’eterno onorevole Fioroni per l’impegno profuso e vari riferimenti a nomi di movimenti e liste civiche, è stato quello dell’imminente presentazione del distretto turistico dell’Etruria meridionale frutto di sinergie ed intuizioni, dimenticando che l’Umbria e la Toscana sono avanti a noi anni luce.\r\n\r\nEd allora ci viene da chiedere qual è il dovere di un Ente? Cosa dovrebbe mettere in atto il Comune oltre a quello che sta facendo?\r\n\r\nCi vengono in mente un paio di suggerimenti: rendere le strade della città percorribili, che non si allaghino alle prime piogge, pulire e ridare la giusta dignità al centro storico, scegliere una politica degli eventi non monopolistica, darsi un’unica veste comunicativa, anche un semplice corso d’inglese ai vigili urbani non ci starebbe male, per dire… e tanto tanto altro ancora.\r\n\r\nImmagino che  gli stessi imprenditori presenti alla conferenza sarebbero stati molto più contenti nel sentire queste cose fatte. Ci possiamo pure fare in due per portare opinion leader, influencer e giornalisti con il fine di amplificare il segnale, se quello che troveranno è il triste spettacolo che abbiamo davanti agli occhi ogni giorno, con l’infinità di proposte ed alternative che offre il mercato turistico, il distretto ed Expo rischiano altrimenti d’essere un clamoroso boomerang.\r\n\r\nL’educazione trasmessa dai nostri genitori, ci ricorda che si fa un invito a casa propria quando si è in grado di onorare l’ospite, si pulisce e si prepara tutto prima, per offrire la massima accoglienza e si rimette in ordine tutto non appena andato via, al massimo il giorno dopo se si sono fatte con piacere le ore piccole…\r\n\r\nI dischi rotti Sindaco, ormai non piacciono più a nessuno!

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.