Home Attualità Montagna di rifiuti al cimitero di Grotte Santo Stefano, Micci: «Decisioni incomprensibili dell’amministrazione Michelini»
Montagna di rifiuti al cimitero di Grotte Santo Stefano, Micci: «Decisioni incomprensibili dell’amministrazione Michelini»

Montagna di rifiuti al cimitero di Grotte Santo Stefano, Micci: «Decisioni incomprensibili dell’amministrazione Michelini»

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«Montagne di rifiuti di fronte al cimitero di Grotte Santo Stefano». Lo rileva scandalizzato, «per l’ennesima volta»,  il consigliere comunale Elpidio Micci (Misto).\r\n\r\n«Le foto commentano da sole lo scenario che ci troviamo di fronte. La problematica nasce da lontano – dice –  di fronte a certi fenomeni va , innanzitutto, menzionato lo scarso senso civico di alcuni cittadini della frazione e dei Comuni limitrofi che per non fare la differenziata vengono qui, nel nostro territorio, e abbandonano rifiuti di ogni genere. Detto questo, però, è necessario e doveroso ricostruire la storia di questi quattro anni che ha portato al determinarsi di tale situazione.\r\n\r\nI cassonetti posizionati di fronte al cimitero, erano destinati inizialmente alle tredici famiglie delle zone non servite dalla raccolta di rifiuti e dovevano essere collocati lungo la strada che collega Roccalvelce e Sant’Angelo. Non si sa per quale motivo, ma dai primi mesi di questa amministrazione i cassonetti sono stati posizionati fuori al cimitero di Grotte Santo Stefano. Lamentai subito questa situazione – spiega Micci – immaginando quello che poi si è verificato nel tempo, e cioè che si sarebbe creata una discarica a cielo aperto, poiché la zona, fuori dal centro abitato e al buio, si presta all’abbandono incontrollato dei rifiuti. Ho segnalato numerose volte questa problematica  in consiglio comunale, non era ancora assessore Maurizio Tofani. Dopo circa tre anni, e dopo l’avvicendamento di ben tre assessori, l’amministrazione ha finalmente deciso di rimuovere i cassonetti. Purtroppo, però, la situazione è rimasta la stessa, perché oramai si è consolidata negli anni la concezione che quella sia una discarica e quindi l’abitudine a lasciare ugualmente lì i rifiuti. Eppure a un chilometro c’è un altro punto di raccolta per persone in zone non servite. La domanda che mi pongo – conclude Micci – quanto è costato all’amministrazione comunale rimuovere tutti i cumuli di immondizia non prevista dall’appalto e quanto costerà?»

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.