Parlamento in tempo reale: Cottarelli al Quirinale. Torna l’ipotesi di un governo politico.
MERCOLEDÌ 30 MAGGIO (Ore 15.10) – Massimiliano Fedriga, governatore leghista del Friuli Venezia Giulia, a un intervento su la7 afferma la disponibilità ad “accompagnare” il Paese a nuove elezioni che dovranno essere fissate “il prima possibile”, ma “non a luglio”. Potrebbe essere settembre, ottobre.
(Ore 9,00) – Carlo Cottarelli sale nuovamente al Quirinale per un incontro informale. La prospettiva del governo del Presidente di ottenere zero voti o poco più alle Camere starebbe facendo tornare in pista un governo politico giallo-verde. Segno di ciò l’abbassamento dei toni di Luigi Di Maio verso il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Si registra anche la dichiarazione di sostegno al governo politico Lega – Cinque Stelle da parte di Giorgia Meloni. Intanto, ieri, si sarebbe rivisto Conte
MARTEDÌ 29 MAGGIO – (Ore 18.10) – Il Palazzo del Quirinale dirama una nota stampa: “Cottarelli ha solo bisogno di più tempo per approfondire alcuni nodi legati alla lista dei ministri. Nessuno ha parlato di rinuncia“.
(17.30) – Clamoroso: Carlo Cottarelli lascia il Quirinale e rientra alla Camera. Oggi avrebbe dovuto sciogliere la riserva, presentando la lista dei ministri. Ma la “telenovela” italiana sulla formazione del governo, pare destinata a riservare ulteriori e più sorprendenti colpi di scena. Il premier incaricato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, di formare un governo tecnico, sarebbe dovuto andare nei prossimi giorni in Parlamento a chiedere la fiducia. Ma, da quello che trapela, nessuna forza politica potrebbe sostenerlo. Pare scontato il voto contrario di Lega e Cinque Stelle, ma anche Forza Italia e, nelle ultime ore, anche il Pd potrebbero non votare la fiducia. Cottarelli tornerà a incontrarsi con il Capo dello Stato domani mattina, quando, secondo indiscrezioni dell’ultimo minuto, potrebbe addirittura considerare di riemettere l’incarico. Il rischio sarebbe quello di presentarsi alle Camere, in Senato in particolare, e ottenere zero voti. Un episodio che resterebbe stigmatizzato nella storia della Repubblica per sempre. Sempre nelle ultime ore, infatti, ci sarebbe stata un’accelerazione verso il voto che potrebbe essere fissato tra fine luglio e i primi di agosto. Giorgia Meloni, intanto, starebbe lanciando una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di Sergio Mattarella.
