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Viterbo apre al Wedding Tourism con un ordine del giorno di Ciorba

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VITERBOPer essere veramente “da favola” un matrimonio deve potersi calare  in una cornice unica da sogno. Prospettiva ora realizzabile per le coppie che decideranno di fare il grande passo grazie all’approvazione all’unanimità dell’ordine di un giorno, presentato dal presidente del consiglio comunale di Viterbo, Marco Ciorba, all’ultima seduta a Palazzo dei Priori, che permette la celebrazione dei matrimoni di rito civile al di fuori della Casa comunale. Una decisione che spalanca le porte al “mercato milionario del Wedding Tourism”, asserisce Ciorba, e che sarà un’ulteriore occasione di riscoperta e valorizzazione della città, nelle sue più belle location. Strutture ricettive, ma anche siti storici potranno, dunque, ergersi a “primi attori” in un’occasione così speciale per tante persone, usufruendo di una significativa opportunità economica a costo zero.

“Il mercato del Wedding Tourism nel 2017 – spiega Ciorba – ha generato in Italia 385 milioni e 830 mila euro con ben 7147 matrimoni di cittadini stranieri provenienti da tutto il mondo con proiezioni per il 2018 di un fatturato di oltre 400 milioni di euro come dai dati rilevati dalla società di consulenza turistica e marketing territoriale JFC.

La diversificazione dell’offerta turistica, puntando al ricco mercato del Wedding Tourism, permetterà di sopperire alla carenza di calo di flussi turistici a Viterbo soprattutto nel periodo estivo, un matrimonio di stranieri genera un fatturato tra i 54 mila euro e i 60 mila euro con una media di trenta ospiti che soggiornano in loco per 3,5 notti, questi sono i dati di Federturismo.

Con l’approvazione dell’ordine del giorno – prosegue Ciorba – parte l’iter non solo per dare un servizio ai cittadini residenti e non residenti che richiedono di poter celebrare i matrimoni di rito civile al di fuori della Casa comunale, ma daremo un servizio alle strutture ricettive turistiche della città rendendole finalmente competitive nel ricco mercato del Wedding tourism e rendendo appetibile la città di Viterbo e il suo territorio nelle proposte dei wedding planner internazionali che potranno offrire l’opportunità ai loro clienti di celebrare il matrimonio di rito civile in una delle strutture ricettive viterbesi o in un sito di pregio culturale, storico o ambientale del nostro territorio.

La città di Viterbo ha tutte le carte in regola per diventare location da favola e presentarsi nel mercato internazionale del Wedding Tourism oltre che con le sue strutture ricettive con siti unici per celebrare matrimoni come ad esempio il bellissimo anfiteatro romano di Ferento, la magnifica Villa Lante di Bagnaia attraverso un accordo con il Ministero dei beni Culturali e l’intero Palazzo dei Priori.

Non solo per i matrimoni civili a livello internazionale, ma Viterbo diventerà location da favola anche per quelli di rito religioso nelle proposte dei wedding planner internazionali con siti unici come ad esempio la suggestiva abbazia di San Martino al Cimino.

Luoghi di una bellezza unica e strutture ricettive di qualità che si trovano a Viterbo e che rispondono ai parametri delle richieste di matrimonio provenienti dal mercato americano, ed europeo e dai nuovi mercati emergenti quello russo, cinese ed indiano.

Vorrei, quindi, ringraziare l’intero consiglio comunale – conclude Ciorba – per aver approvato all’unanimità l’ordine del giorno da me presentato, un indirizzo forte quello del consiglio comunale all’attuale giunta comunale e a quella che seguirà a breve, che dovrà portare avanti l’iter con tutti gli atti necessari, una bella pagina per Viterbo che presto darà ricadute positive e concrete al turismo, all’economia dell’intero territorio comunale soprattutto in termini di posti di lavoro”.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.