Home Politica Affluenza record alle urne, la Tuscia sfiora 60%. Una strana cabala dei numeri.
Affluenza record alle urne, la Tuscia sfiora 60%. Una strana cabala dei numeri.

Affluenza record alle urne, la Tuscia sfiora 60%. Una strana cabala dei numeri.

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Affluenza record alle urne per il referendum costituzionale. La percentuale più alta al nord. Il dato delle 19 è 57,24% in Italia. Chi si infiamma di meno per il referendum costituzionale è il sud, dove l’affluenza è minore dell’Italia settentrionale.\r\n\r\nLa Tuscia con tutta la sua provincia tocca vetta 60,24%. Nel capoluogo la percentuale è di 59,66%. Il viterbese è più performante dell’Italia e sfonda quota sessanta per cento.\r\n\r\nCon il passare delle ore cresce l’attesa e la curiosità di sapere se è stato il sì o il no a portare in massa gli italiani alle urne. O anche entrambi.\r\n\r\nAlla chiusura dei seggi alle 23, inizieranno le operazioni di spoglio e si potrà cominciare a vedere quale assicella si alzerà tra le due. Certo è che il responso elettorale, considerando anche la grande partecipazione, sarà altamente significativo del pensiero e degli umori degli italiani al termine di una campagna elettorale infuocata durante la quale il fronte del sì e quello del no non si sono risparmiati e si sono dati battaglia fino alla fine. Sarà proprio questa parola “fine” ad accendersi sul  cammino politico del premier Matteo Renzi stasera con la vittoria del no, oppure soffierà per lui il fischio di una nuova ripartenza con l’affermazione del sì? Ormai manca poco. Questione di ore e sapremo quale sarà il futuro dell’Italia, perché oggi si è deciso sui destini delle istituzioni e del paese.\r\n\r\nE allora, che sia sì o sia no, speriamo che quella vincente sia la scelta giusta.\r\n\r\nIntanto se guardiamo allo storico dei referendum che si sono tenuti emerge una curiosità. Dal primo referendum del 1946 quando si decise se l’Italia doveva essere una repubblica o una monarchia, consultazione che ha sancito la vittoria della prima con un 54,27% rispetto al 45,73% che avrebbe preferito avere un sovrano, si nota una strana “cabala” dei numeri.\r\n\r\nQualunque sia stato l’argomento e il tipo di referendum, salvo poche eccezione, ogni volta che l’affluenza ha superato il 70% ha vinto il No, al di sotto ce l’ha fatta il sì. Ma a parte le “coincidenze” numeriche, quel che emerge chiaro, invece, è il notevole abbassamento dell’affluenza ai referendum che si sono tenuti dal 1997 fino a quello di oggi, che ormai è chiaro, in tal senso, ha già registrato un dato storico rispetto ai precedenti.\r\n\r\nTi.Ma.\r\n\r\n \r\n\r\n 

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Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.