Home Politica Al ballottaggio Arena e Frontini: cosa racconta il voto del 10 giugno
Al ballottaggio Arena e Frontini: cosa racconta il voto del 10 giugno

Al ballottaggio Arena e Frontini: cosa racconta il voto del 10 giugno

0
0

VITERBO – Si spengono le luci su una lunga notte, quella elettorale, che ha tenuto molti con gli occhi aperti fino all’alba per aspettare il responso delle urne che stamattina ha consegnato non uno, ma due “probabili” nuovi sindaci del comune di Viterbo. La partita, infatti, è ancora aperta. Nessuno ha vinto al primo turno e ora sarà scontro al secondo tra Giovanni Arena, candidato sindaco di centrodestra e Chiara Frontini, leader del Movimento Viterbo 2020. Un’impresa storica, il suo ingresso al ballottaggio, sicuramente facilitato dalla spaccatura consumata all’interno del Pd, da un lato con Luisa Ciambella candidata sindaco “ufficiale” con il simbolo, che ha ottenuto il 12,48%,  e dall’altro Francesco Serra candidato sindaco di area di centrosinistra sostenuto dalle due liste civiche “Viterbo dei Cittadini” e “Impegno comune” che hanno totalizzato il 10,15%. È evidente che con un Pd unito per Frontini la strada verso il ballottaggio si sarebbe messa tutta in salita. Al di là dell’aritmetica, al Movimento Viterbo 2020 va comunque riconosciuto, oltre alle specifiche circostanze, l’altro indispensabile ingrediente di questo successo e cioè la perseveranza e una lucida pianificazione politica partita dalla felice intuizione nel 2013, all’epoca della vittoria di Leonardo Michelini, di restare dalla parte opposta ai banchi della maggioranza di centrosinistra, scelta che ha consentito alla formazione della Frontini di preparare in questi cinque anni un’opposizione granitica, edificata, mattoncino su mattoncino, su ogni più piccolo cedimento dell’amministrazione in carica, sistemando il “tiro” per centrare l’unico vero bersaglio di sempre: il ballottaggio. Mancato nel 2013, acciuffato nel 2018, a riprova che il miglior stratega è quello dotato della giusta dose di pazienza. Ora, dunque, Arena, forte del sostegno dei tre partiti di centrodestra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, dovrà vedersela con un avversario di tutto rispetto. E, poiché, l’aspirante sindaco Arena, non ha mai nascosto il suo desiderio di chiudere la sua carriera politica con una “sosta” quinquennale sulla poltrona di primo cittadino, certamente la Frontini, a sua volta, troverà sulla sua strada un “avversario” altrettanto motivato, pronto a lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Oltre alle considerazioni del caso,  c’è il quadro che ci consegnano le urne. Va detto innanzitutto che in questa tornata elettorale il voto di opinione non si è fatto sentire e ha giocato un ruolo di comparsa, mentre a fare da protagonista sono stati i grandi “portafogli di voti” concentrati in Forza Italia 13,99%, primo partito della coalizione di centrodestra, ma anche in Fratelli d’Italia 13,43%. Segue la Lega al 12,47%. A sbancare in assoluto Elpidio Micci (FI) con 827 voti seguito da Antonella Sberna (FI) con 726, bene anche Giulio Marini (FI) con 356 voti. A Fratelli d’Italia la classifica del più votato è guidata senz’altro da Claudio Ubertini con 469 voti, seguito da Gianluca Grancini 416, bene anche Laura Allegrini con 361 voti. Nella lista di Fondazione a conseguire il maggior numero di voti è Gianmaria Santucci con 195 preferenze, mentre nella lista della Lega il numero di voti più alto è conseguito da Stefano Evangelista con 280 preferenze. Per Viterbo 2020, a sostegno di Chiara Frontini sindaco, a fare il pienone di preferenze è Letizia Chiatti con 231 voti. L’alfiere di Francesco Serra sindaco si rivela Lina delle Monache, la più votata delle due liste con 319 preferenze. Per il Pd è Alvaro Ricci a conquistare il tetto più alto di preferenze con 301 voti.

Un altro dato interessante è il minor gradimento conseguito dai candidati sindaco, Arena e Ciambella, rispetto al voto ottenuto dalle liste. Giovanni Arena consegue il 40,22% contro il 44,76 totalizzato da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega. Lisetta Ciambella ottiene come candidata sindaco il 10,88% contro il 12,48% delle sue liste di sostegno.

A fare la differenza rispetto alla propria lista sono Chiara Frontini con 17,55% preferenze come candidata sindaco, rispetto alle 14,65 della sue liste. Anche Francesco Serra aggiunge qualcosa in più al totale delle preferenze portate in dote dai candidati delle sue liste che ottengono il 10,14% rispetto al 10,94% personale del cardiologo di Belcolle. Filippo Rossi ottiene l’8,15% contro il 6,65% delle sue liste.  Stesso discorso per Claudio Taglia con il 3,13% contro il 2,87% della lista CasaPound e Viterbo in Musica. Paola Celletti ottiene il 2,37% contro il 2,18 della sua lista area civica.

Si sgonfia totalmente il Movimento Cinque Stelle. Al 30% delle elezioni politiche risponde con un 6,24% alle amministrative, a riprova che sul Comune l’elettore preferisce votare il “candidato della porta accanto” che un simbolo.

RISULTATI VOTO COMUNE 10 GIUGNO 2018

 

Tiziana Mancinelli

info@quintaepoca.it

©Riproduzione riservata

 

 

 

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.