Home Attualità Convegno Panathlon Viterbo: “Escursionismo in montagna, un’avventura da vivere”
Convegno Panathlon Viterbo: “Escursionismo in montagna, un’avventura da vivere”

Convegno Panathlon Viterbo: “Escursionismo in montagna, un’avventura da vivere”

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Viterbo – “Nell’incontro svoltosi recentemente presso il Bio Resort del Parco dei Cimini grande protagonista è stato il “Club Alpino Italiano”, annuncia in una nota stampa il Panathlon Viterbo.  “Si è parlato di “Escurzionismo in Montagna” – prosegue – e di tutte le problematiche connesse. Ha introdotto i lavori il presidente del Panathlon Angelo Landi, che ha rivolto il saluto di benvenuto ai graditi ospiti relatori responsabile del CAI Viterbo, Alessandro Selbmann Presidente, Ilo Berni, Vice Presidente, Stefania Blasi del Consiglio Direttivo e Maria Grazia Giovanforte responsabile della biblioteca”. Nel suo intervento ha fra l’altro affermato: “Nel mentre stavo pensando al titolo di questa serata ho avuto la tentazione di intitolarla con il termine ‘Trekking’ che, sebbene potesse esprimere e rappresentare immediatamente l’idea su cosa andremo a parlare, non mi convinceva sino in fondo. Ho scelto, invece, appositamente il termine ‘Escursionismo’ che, sebbene garantisca il raggiungimento in voi della medesima nozione, è certamente più carico di emozioni e in qualche modo più vicino all’idea di un viaggio e di un’avventura  tutta da vivere. La montagna, inoltre, rappresenta per noi un punto di partenza per ogni disciplina. Non dimentichiamoci che ai grandi livelli ogni campione, ogni squadra è solita raggiungere posti come quelli che ci circondano per ottimizzare la propria preparazione. Sono convinto, inoltre, che alla “montagna non debba essere abbinata una terminologia quantistica o di livello altimetrico, quanto – piuttosto – la predisposizione per poterla viverla appieno”.

“I numerosi associati Panathlon presenti – prosegue la nota – hanno poi ascoltato con molto interesse i relatori: Alessandro Selbmann ha parlato dell’organizzazione capillare e ben strutturata del proprio Club che vanta ben 560 soci le cui attività escursionistiche in montagna sono organizzate non solo con la camminata, ma anche attraverso mezzi compatibili quali sci, ciaspole e con le Bike. Di particolare interesse la funzione di “Tutori dell’Ambiente” che il CAI si prefigge di conseguire mediante tutte le proprie attività tra cui – orgogliosamente ha sottolineato – l’avvenuta mappatura e segnalazione dei sentieri dei nostri Monti Cimini. Ha proseguito il vice Presidente Ilo Berni che ha affrontato il tema della sicurezza in montagna, illustrando ai soci sia l’abbigliamento ottimale da indossare e le principali regole da seguire nelle escursioni. Particolare interesse ha suscitato l’intervento di Stefania Di Blasi sulle tecniche di orientamento e sulla formazione che il CAI offre agli studenti delle scuole primarie con specifici corsi e stage formativi con cui i ragazzi possano avvicinarsi con maggiore competenza al fascino della montagna. Il Responsabile della Biblioteca e Cineteca del CAI Maria Grazia Giovanforte, custode di tutta la storia del CAI di Viterbo, ha dato risalto all’importanza ed agli sforzi con cui il proprio Club ha miniziosamente organizzato e archiviato tutti i principali momenti ed eventi che, peraltro, sono stati raccolti in un bellissimo libro dal titolo “La montagna nel cuore” che è stato gentilmente donato al Panathlon di Viterbo. La serata è proseguita nella suggestiva sala del ristorante del Parco dei Cimini nel corso della quale c’è stata la cerimonia d’ingresso al Club della Professoressa Letizia Falcioni, insegnante e storica coordinatrice scolastica per l’educazione fisica in tutta la Provincia di Viterbo, e dell’Avv. Fausto Barili, punto di riferimento generazionale del Tennis a Viterbo. Ad entrambi, dopo aver letto il proprio curriculum sportivo con il quale si sono distinti per le proprie attività, è stato consegnato il distintivo del Club e la carta del Panathleta”.

Redazione Viterbo Direttore responsabile Quinta Epoca. Economista, giornalista e scrittrice.